fbpx
CAMBIA LINGUA

Al Rosée in Porta Romana la riscoperta dei vini mantovani

Martedì 9 maggio le ricchezze vitivinicole mantovane  sono state il tripudio all’enoteca Rosée, in Corso di Porta Romana, una splendida realtà cittadina che con il Consorzio dei Vini Mantovani ha potuto portare tali sapori e sensazioni ai partecipanti della degustazione, i molti presenti hanno potuto degustare i vini accompagnati da salami e formaggi con mostarde eccezionali.

Il re incontrastato: Il Lambrusco.
Il re incontrastato dell’Oltrepò Mantovano trova qui le sue migliori espressioni grazie a terreni argillosi ricchi di umidità. Le varie tipologie di Lambrusco presenti, dal Ruberti al Maestri, passando per Salamino e Marani, sono regolate da un disciplinare estremamente attento al terroir, a pieno beneficio di vini mai uguali tra loro e mai, mai banali.

Ecco alcuni assaggi del Rosée:

1.6 Armonia Cantina Quistello. Per chi è alla ricerca di un metodo classico insolito, una cuvée di chardonnay e ruberti, affinato per oltre diciotto mesi sui lieviti.

Colombara 2014 Gozzi. Un lieve anticipo sulla raccolta delle uve e un sapiente passaggio di un anno in barrique sono la perfetta foto dell’equilibrio che l’azienda di Monzambano è riuscita a dare a questo chardonnay di rara eleganza.

Meridiano 2014 Ricchi. Uno chardonnay dalla mineralità accennata eppure ben percepibile e proprio per questo più che piacevole, impreziosita dall’azione di un breve appassimento di dieci, quindici giorni.

Inciostar Virgili. Bolla morbidissima che esalta in bocca la polpa del frutto, “addolcendo” l’esuberanza di tutte le altre sensazioni.
Articolo di Lorenzo Chiaro

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano