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Pesaro, riparte la 62a Stagione concertistica al Teatro Sperimentale: 7 serate di musica da gennaio ad aprile

Sul palco grandi nomi del panorama nazionale ed internazionale

Pesaro, il Comune ed Ente Concerti presentano la seconda parte della 62a stagione concertistica con sette concerti che da gennaio ad aprile 2022 porteranno sul palco del Teatro Sperimentale grandi nomi del panorama nazionale ed internazionale.

Il nuovo anno si apre con un sentito ringraziamento al pubblico che, nonostante l’incertezza e le difficoltà dell’epoca attuale, ha continuato a sostenere la Musica permettendo ad artisti e lavoratori del settore di proseguire le attività nell’anno passato. I teatri si sono dimostrati luoghi sicuri, come affermato anche dal ministro della Cultura Dario Franceschini pochi mesi fa, e l’Ente Concerti presenta il nuovo cartellone come un messaggio di ottimismo per il futuro: grazie alle misure di sicurezza la cultura non si ferma!

Il concerto inaugurale di domenica 16 gennaio apre la stagione con due prodigiosi talenti, entrambi giovanissimi, che tanto orgoglio hanno suscitato nel nostro paese, anche in occasioni istituzionali alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. Il ventenne Giuseppe Gibboni è il primo italiano, dopo 24 anni, a vincere il prestigioso Premio Paganini. Dopo un anno di successi internazionali italiani all’Eurovision, ai Campionati Europei UEFA e ai Giochi Olimpici di Tokyo, Gibboni ha vinto la 56a edizione del Concorso di violino Paganini, aggiudicandosi tutti gli altri premi in palio: la migliore esecuzione di un Concerto di Paganini, la migliore interpretazione di un Capriccio di Paganini, il premio del pubblico e ha avuto l’onore, come è consuetudine dei vincitori, di esibirsi sul violino di Paganini stesso, il Guarneri del Gesù del 1743 soprannominato Il Cannone. Per l’occasione si esibisce con una partner straordinaria, la chitarrista Carlotta Dalia, proponendo un programma da “grandi occasioni” che comprende pagine di Paganini, Castelnuovo-Tedesco e Piazzolla.

Nel secondo appuntamento della Stagione di sabato 22 gennaio assistiamo al gradito ritorno della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con un programma particolarmente raffinato. L’oboe di Francesco di Rosa, solista di caratura internazionale, orgoglio marchigiano, primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sarà protagonista nel Concerto per oboe in Fa maggiore op. 13, n. 1, mirabile composizione di Giuseppe Ferlendis. Compositore italiano alla Cappella di corte di Salisburgo, Ferlendis è lui stesso oboista virtuoso tanto da incantare Mozart che gli dedicò nel 1777 il Concerto K. 314 in Do maggiore per oboe e orchestra. Completano il programma della serata il Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D. 485 di Franz Schubert, composizione che per freschezza e vivacità dei temi è considerata la più “mozartiana” tra le sinfonie dell’autore.

Domenica 6 febbraio in programma il recupero dell’esibizione dell’atteso duo formato da Massimo Mercelli e Lorenzo Bavaj, entrambi solisti di alto profilo internazionale con in attivo una collaborazione trentennale in concerti e festival sia in Italia che all’estero. L’interesse di Mercelli per la nuova musica lo ha portato a collaborare attivamente con alcuni tra più importanti compositori del ‘900, tra i quali spiccano i nomi di Michael Nyman, Philip Glass, Giovanni Sollima, Krzysztof Penderecki. Il repertorio per flauto ha avuto così grazie a Mercelli un impulso rilevante, oggi considerato patrimonio artistico di inestimabile valore. Anche nel concerto presentato a Pesaro figurano due brevi composizioni a lui dedicate da Michael Nyman a fianco di importanti e significativi brani del repertorio flautistico, a partire dalla Sonata in Sol minore di Johann Sebastian Bach, per proseguire con la celebre Sonata di Francis Poulenc, la Fantasia Pastorale Ungherese di Franz Doppler, tre composizioni di John Williams tratte dal film Schindler List e per concludere, la Suite Histoire du Tango di Astor Piazzolla.

Domenica 27 febbraio l’Ente Concerti propone un concerto “Omaggio a Rossini” con l’esecuzione di rarità assolute. Dopo il recente successo di Enrico Dindo come ospite lo scorso novembre sul palco dello Sperimentale, è la volta del suo giovane allievo di straordinario talento, il violoncellista Francesco Stefanelli. In duo con il giovanissimo pianista Elia Cecino proporrà un repertorio di pregevole fattura ed eleganza. In programma figurano due opere monumentali del repertorio violoncellistico, la Sonata n.3 Op.69 di Ludwig van Beethoven e la Sonata Op.19 in do maggiore di Sergei Prokof’ev. Il duo celebrerà il “non compleanno” di Gioachino Rossini con l’esecuzione di due capolavori: le Variazioni sul Mosè di Niccolò Paganini e le Variazioni su un Tema di Rossini di Bohuslav Martinů, partitura quest’ultima mai presentata a Pesaro. Seppur giovanissimo, Francesco Stefanelli vanta un curriculum di assoluto prestigio, così come il pianista al suo fianco, Elia Cecino, che recentemente è stato insignito del XXXVI Premio Venezia.

L’Ente Concerti è onorato di presentare venerdì 4 marzo per la prima volta a Pesaro il pianista Marc-André Hamelin. “Artista dal virtuosismo quasi sovra-umano”, così lo definisce The New York Times, Hamelin è uno dei pianisti più rinomati al mondo per la sua ineguagliata capacità di fondere musicalità e virtuosismo nelle grandi opere del repertorio classico e per la sua appassionata ricerca di rarità musicali del XIX, XX e XXI secolo, sia in concerto che nelle registrazioni discografiche. Questo fa di lui una vera icona del panorama pianistico mondiale. Il programma della serata comprende la Suite in mi minore di Carl Philipp Emanuel Bach, Sarcasmes op. 17 di Sergei Prokof’ev, la Sonata n. 7 op. 64 “Messa Bianca” di Aleksandr Skriabin e infine la Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106 “Hammerklavier” di Ludwig van Beethoven. 

Domenica 20 marzo il concerto dal titolo La Serenissima vede protagonista l’Accademia Hermans, ensemble fondato da Fabio Ciofini e tra i più prestigiosi e dinamici del panorama nazionale. Il godibilissimo programma ruota intorno alla Scuola Veneziana, quella di Vivaldi, Albinoni e dei fratelli Marcello, geni indiscussi del panorama barocco, apprezzati dal pubblico contemporaneo ed ammirati e studiati da tanti musicisti in tutta Europa. Tra i grandi maestri, Johann Sebastian Bach fu un profondo conoscitore delle musiche di Albinoni, tanto da farle studiare ai propri allievi come pratica di basso continuo e da trascrivere per clavicembalo numerosi concerti di Vivaldi, Alessandro Marcello, Torelli ed altri. Giovanni Benedetto Platti, insigne flautista e oboista veneziano, oggi poco conosciuto ma apprezzatissimo virtuoso del suo tempo, da Venezia prosegue la sua carriera come “virtuoso di camera” del Principe-Vescovo di Bamberg e Würzburg, lasciando numerose composizioni tra cui la Sonata n.6 op.3, esempio di raro virtuosismo strumentale, che ben si abbina alla Sonata in fa maggiore per flauto dolce di Benedetto Marcello, adattata nella tonalità di re maggiore per flauto traversiere.

Domenica 10 aprile il programma conclusivo della stagione 2022 assume connotati di eccellenza e virtuosismo, proponendo rarità musicali e al tempo stesso celebrando il graditissimo ritorno di Stefan Milenkovich e di Enrico Bronzi, artisti che negli ultimi anni hanno letteralmente entusiasmato il pubblico pesarese. In questa occasione, i due musicisti per la prima volta insieme a Pesaro, alterneranno pagine solistiche a brani in duo, alcuni di strabiliante virtuosismo, altri all’insegna di un meticoloso quanto prezioso ingegno compositivo come nel caso della Sonata per violino e violoncello in la minore op.73 di Maurice Ravel e Dhipli Zyia di Iannis Xenakis. Le composizioni per violoncello solo sono la Suite n.1 in sol maggiore BWV 1007 di Johann Sebastian Bach, la Pavana Lachrymae di John Dowland/Martin Schildt nella trascrizione di Enrico Bronzi, il Recuerdos de la Alhambra di Francisco Tàrrega, mentre Milenkovich proporrà al violino la Sonata n.2 op. 27 di Eugène Ysaÿe e il Capriccio n.24 di Nicolò Paganini.

 

Ente Concerti di Pesaro

L’Ente Concerti di Pesaro, insieme a Associazione Musicale Appassionata di Macerata, Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona e Ascoli Piceno Festival fa parte di Marche Concerti, network regionale dedicato alla promozione della musica classica e contemporanea.

62a Stagione concertistica dell’Ente concerti

La 62a Stagione concertistica dell’Ente concerti è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Marche, Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.

La Direzione si riserva di apportare al programma le variazioni imposte da ragioni tecniche o da cause di forza maggiore. Gli eventi rispetteranno tutte le procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid-19 previste dalla normativa vigente, compreso il controllo della Certificazione verde Covid-19 rafforzata da parte del personale per l’accesso in sala e l’utilizzo di mascherine FFP2 per l’intera durata dei concerti.

 

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