Ucraina-Russia: Mosca espelle due diplomatici britannici mentre in Arabia Saudita Zelensky si prepara al Vertice USA-Ucraina 

Nella giornata di oggi, Lunedì 10 marzo la Russia ha annunciato l’espulsione di due diplomatici britannici di stanza all’ambasciata di Mosca, accusandoli di spionaggio. Secondo il Servizio federale di sicurezza (FSB), i diplomatici avrebbero fornito false generalità al momento della richiesta di ingresso nel Paese e sarebbero stati coinvolti in presunte “attività di intelligence e sovversive” che costituirebbero una minaccia per la sicurezza nazionale.

L’agenzia di stampa statale russa ha riportato che i due diplomatici, ossia il secondo segretario dell’ambasciata e del marito del primo segretario, dovranno lasciare la Russia “entro due settimane”.

 è stato revocato l’accreditamento e che dovranno lasciare la Russia entro due settimane. In un comunicato ufficiale, il ministero degli Esteri russo ha dichiarato: “Mosca non tollererà le attività di agenti dei servizi segreti britannici non dichiarati sul territorio russo”.

Londra respinge le accuse

Parallelamente, il ministero degli Esteri britannico ha respinto le accuse russe, definendole “maliziose e infondate“. “Non è la prima volta che la Russia lancia accuse senza prove contro il nostro personale diplomatico“, ha dichiarato un portavoce del Foreign Office.

Questo episodio rappresenta solo l’ultimo di una lunga serie di espulsioni reciproche tra Mosca e Londra. Nel settembre scorso, sei diplomatici britannici erano stati espulsi dalla Russia con accuse simili, seguiti da un altro diplomatico britannico a novembre. In risposta, il Regno Unito ha espulso un diplomatico russo il mese scorso.

Incontro USA-Ucraina in Arabia Saudita

Parallelamente alle tensioni tra Russia e Regno Unito, si avvicina un incontro cruciale tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita, previsto per domani, Martedì 11 marzo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Kiev continua a cercare la pace, ma ha accusato la Russia di essere l’unico ostacolo alla fine della guerra.

Il vertice, che si terrà a Gedda, vedrà la partecipazione delle delegazioni ucraine e statunitensi. L’obiettivo di Kiev è convincere gli Stati Uniti a riprendere la condivisione di intelligence e il supporto militare, oltre a consolidare i rapporti con l’amministrazione Trump, che in passato ha mostrato riserve nel sostenere l’Ucraina.

Secondo il Financial Times, gli Stati Uniti useranno l’incontro per valutare se Kiev sia disposta a fare concessioni materiali alla Russia per porre fine alla guerra. I media internazionali, dunque, riportano come  anche Washington voglia capire se l’Ucraina sia seriamente intenzionata a migliorare i rapporti con Trump, dopo le recenti tensioni alla Casa Bianca.

Donald Trump, nel frattempo, ha espresso ottimismo riguardo ai negoziati, affermando che si aspetta un rapido accordo sulle terre rare tra Ucraina e Russia nei prossimi giorni. “Penso che lo faranno e che sarà chiaro nei prossimi due-tre giorni”, ha dichiarato ai giornalisti a bordo dell’Air Force One.

L’incontro avverrà in un contesto delicato, con Mosca che continua a guadagnare terreno sul campo di battaglia in Ucraina, recentemente riconquistando tre villaggi nel settore di Kurk. Nel frattempo, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman si è proposto come mediatore tra i contendenti.

Le prossime fasi del complesso quadro geopolitico

L’espulsione dei diplomatici britannici da parte della Russia e l’imminente incontro tra Stati Uniti e Ucraina evidenziano un quadro geopolitico estremamente complesso. Mentre le relazioni diplomatiche tra Mosca e Londra continuano a deteriorarsi, gli sviluppi del vertice di Gedda potrebbero influenzare il corso della guerra in Ucraina e le future strategie diplomatiche dell’Occidente.