fbpx
CAMBIA LINGUA

Missile sulla stazione di Kramatorsk in Ucraina: oltre 35 morti e più di 100 feriti

Ucraina e Russia si accusano a vicenda per l'accaduto

Missile sulla stazione di Kramatorsk in Ucraina: oltre 35 morti e più di 100 feriti.

Un missile ha colpito la zona della stazione di Kramatorsk in Ucraina. L’attacco è avvenuto in un’area che da giorni è considerata pericolosa e teatro di futuri scontri. Molti civili erano nelle vicinanze della stazione e l’attacco ha fatto molte vittime – almeno 39, ma i numeri dovrebbero salire nelle prossime ore. Il missile usato è del tipo Tochka-U, in possesso sia dell’esercito russo sia di quello ucraino.

L’Ucraina condanna l’attacco sul suo territorio

Il governatore della regione, secondo quanto riportato dalla testata ucraina The Kyiv Independent, ha detto che i russi vogliono impedire l’evacuazione e che “per loro la vita delle persone è soltanto una pedina per i loro affari o uno strumento per raggiungere i loro cinici obiettivi“.

Volodymir Zelensky, presidente ucraino, ha condiviso su Facebook le immagini dell’attacco e ha la Russia affermando: “Non avendo la forza e il coraggio di affrontarci sul campo di battaglia, loro stanno martoriando cinicamente la popolazione civile. Questo è una cattiveria che non ha limiti. E se non sarà punita, non si fermerà mai“.

La Russia nega la sua responsabilità e accusa l’Ucraina

A raccontare la vicenda anche la controparte russa. Secondo TASS, il comando russo ha raccontato che “un attacco missilistico ha colpito la stazione dei treni di Kramatorsk”. La stessa fonte spiega che il tipo di testata utilizzata, un Tochka-U, non sarebbe “operativo nelle Repubbliche di Donetsk e Luhansk o in Russia ma che è usato spesso dall’esercito ucraino“. Questo tipo di missile è però stato utilizzato dalla Russia in conflitti passati e sarebbe stato lanciato per colpire una struttura ospedaliera a Vuhledar nel mese di febbraio.

Secondo il Ministero della Difesa russo, le accuse di Kiev “sono una provocazione e non hanno assolutamente a che fare con la realtà”. Inoltre “le forze armate russe non aveva in programma nè pianificavano di colpire Kramatorsk nella giornata dell’8 aprile“.

L’esercito russo aveva negato anche le violenze commesse a Bucha durante l’occupazione, affermazioni smentite da immagini satellitari molto chiare. Nonostante questo la linea del ministero della Difesa è confermata anche dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha ripetuto che le forze armate russe “non usano questo tipo di missili, e nessuna missione ha avuto luogo o è stata pianificata per oggi a Kramatorsk”.

Missili sulla stazione di Kramatorsk in Ucraina: oltre 35 morti e più di 100 feriti

 

 

 

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano