Trieste, lavoratori in nero e manodopera clandestina: controlli dei Carabinieri

Trieste, lavoratori in nero e manodopera clandestina: controlli dei Carabinieri.

I Carabinieri del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Trieste, con la collaborazione dei militari delle Stazioni di Guardiella e Via dell’Istria del Comando Provinciale di Trieste, nell’ambito di un’attività coordinata e congiunta finalizzata a prevenire e reprimere
fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso (lavoro nero) e alla verifica della normativa sulla sicurezza e sull’igiene dei lavoratori nei luoghi di lavoro, hanno intensificato i controlli alle società operanti nel settore della somministrazione di bevande ed alimenti.

Gli stessi, diretti ad accertamenti di natura ordinaria e tecnica, hanno riguardato la verifica della regolare occupazione dei lavoratori e del rispetto del contratto di lavoro, con particolare riguardo al contrasto dei più gravi reati dello sfruttamento di eventuale manodopera clandestina.

L’attività ispettiva è stata rivolta in particolare alla verifica della regolarità sul territorio nazionale di cittadini stranieri e al contrasto allo sfruttamento di lavoratori da parte dei datori di lavoro.

Veniva appurato che presso un bar del centro ben quattro lavoratori su cinque erano privi del previsto attestato per la formazione sui luoghi di lavoro, mentre in un altro bar veniva sanzionata la presenza illegittima di un sistema di videosorveglianza con il quale i lavoratori venivano controllati a distanza, oltre all’assenza per due lavoratori dell’attestato di formazione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

In altra attività veniva scoperta la presenza di un lavoratore “in nero”, la mancata dichiarazione di collaborazione per familiari e l’assenza, per un lavoratore, del previsto attestato di formazione sulla sicurezza, motivo per il quale veniva adottato nei confronti
dell’esercizio il provvedimento di “sospensione” dell’attività imprenditoriale.