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Trieste: “Gratta” la fortuna, ma la sorte gli riserva un giro in prigione

33enne romeno deve scontare 4 anni e 3 mesi di reclusione per una serie di colpi messi a segno in vari autogrill nella provincia di Enna nel 2013.

Trieste: “Gratta” la fortuna, ma la sorte gli riserva un giro in prigione.

Avrà pensato che la sorte aiuta gli audaci quando, armato di un piccone, infrange la porta secondaria dell’autogrill e si fionda all’interno facendo razzia di stecche di sigarette, di 2.000 euro del fondo cassa e un rotolo di “gratta e vinci”. In mezzo ai biglietti anche uno fortunato, e la cupidigia gli fa commettere un errore perché si presenta per l’incasso della vincita. Lì rimane immortalato il suo viso nei sistemi di videosorveglianza e la sua effige fa il giro delle aule di tribunale, sino alla successiva condanna. Però la fortuna gli è benevola, perché nel frattempo è sparito.

La sorte, tuttavia, gli gira contro al momento del controllo della Radiomobile di Aurisina, che lo rintraccia di nuovo all’interno dell’autogrill sul raccordo autostradale a Duino. Stavolta niente gratta e vinci da “grattare”, ma solo una pausa caffè. I militari della Radiomobile scoprono che su di lui pende un mandato di cattura emesso dalla Procura di Caltanisetta.

Il 33enne romeno deve scontare 4 anni e 3 mesi di reclusione per una serie di colpi messi a segno in vari autogrill nella provincia di Enna nel 2013. La pattuglia della Radiomobile di Aurisina, dopo aver espletato le formalità di rito inerenti l’arresto, lo ha condotto presso il locale carcere del Coroneo.

Trieste: “Gratta” la fortuna, ma la sorte gli riserva un giro in prigione.

 

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