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Trieste, fuga fallita per il soggetto che si spacciava per un minorenne in realtà più che adulto: confidava nel suo viso d’angelo.

Apparentemente un aspetto innocente: la Guardia Giurata si insospettisce a causa del presunto acquisto del soggetto.

Trieste, fuga fallita per il soggetto che si spacciava per un minorenne in realtà più che adulto: confidava nel suo viso d’angelo.

 

Un viso solare, pulito e imberbe, unito a un fisico gracile ed esile, gli permette di passare inosservato tra gli scaffali del supermercato, almeno fino a che non attira l’attenzione della guardia giurata quando si carica di un grosso cartone di bottiglie di grappa. Cosa ci farà un ragazzino con tutte quelle bottiglie di superalcolici? Neanche il tempo di trovare una risposta, che l’agile ragazzo imbocca deciso la via dell’uscita senza acquisti per cercare di dileguarsi rapidamente. Sentitosi braccato fugge, e quando trova la porta antipanico chiusa, davanti a sé, non esita a sfondarla. Acciuffato tra i vetri andati in frantumi non esita a sfruttare il suo viso d’angelo: sprovvisto di documenti, dichiara di essere minorenne. Così si garantisce la libertà, ma solo momentanea, perché grazie alla denuncia viene processato e condannato. Ma quando per lui si stanno per aprire le porte del riformatorio, ormai è scomparso.

Almeno sino al controllo della Radiomobile di Aurisina, impegnata nei controlli di retrovalico, che lo rintraccia a bordo di un autobus di linea. I militari non si fanno ingannare da quel viso da ragazzino, anche perché il suo documento di identità conferma che si tratta di un adulto.

I Carabinieri della Radiomobile scoprono che l’uomo è ricercato per un mandato di cattura emesso della Procura dei minori di Milano nel 2011. L’uomo, un cittadino romeno di 36 anni, deve scontare 7 mesi di reclusione per furto aggravato. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato accompagnato  al carcere del Coroneo a Trieste.

Trieste, fuga fallita per il soggetto che si spacciava per un minorenne in realtà più che adulto: confidava nel suo viso d’angelo.

 

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