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Torino, rapina in banca a Milano da 320mila euro: arrestati “Il professore” ed “Helsinki”

Nel corso della mattinata del 24 novembre, gli investigatori della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Torino hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare a carico di due uomini pluripregiudicati M. G. (cl. 1973), C. R. (cl. 1948) ed una donna S. E. (cl. 1968). M. G., in atto già detenuto p.a.c., è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere; C. R., rintracciato presso la sua abitazione sita a Torino è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere; S.E., in atto già ristretta agli arresti domiciliari p.a.c., è stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione torinese.

Il provvedimento restrittivo, adottato dal Tribunale di Milano (G.I.P. dr. Livio A. CRISTOFANO) su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo lombardo (P.M. titolare delle indagini dr.ssa Elisa CALANDUCCI sotto il coordinamento del Procuratore Aggiunto dr.ssa Laura PEDIO, coordinatrice del VII Dipartimento della Prucura della Repubblica presso il Tribunale di Milano), ha recepito le risultanze investigative dell’attività della Squadra Mobile di Torino.

I due pregiudicati risultano gravemente indiziati di aver perpetrato, in concorso tra loro, lo scorso 22 settembre, una rapina aggravata in danno della filiale di un istituto bancario, sita a Milano in via delle Forze Armate angolo via Rismondo. In quella occasione, i due uomini, entrambi travisati, erano entrati nella filiale bancaria e, con la minaccia di una pistola, avevano preso in ostaggio per circa trenta minuti i dipendenti ed i clienti, appropriandosi della somma complessiva di 320.000 euro circa, sottratta dalle apparecchiature bancomat. Quindi si erano allontanati dalla banca, a bordo della vettura condotta dalla donna, che li aveva attesi nelle immediate vicinanze.

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Grazie alle risultanze dell’attività investigativa immediatamente avviata e supportata dall’attività di natura intercettiva, gli investigatori raccoglievano un solido quadro indiziario, che consentiva alla procedente Procura della Repubblica di Milano di richiedere ed ottenere i suddetti provvedimenti cautelari.

Peraltro, l’attività captativa permetteva ai medesimi investigatori di arrestare, già in data 2 novembre 2021, i citati M.G. e S.E., i quali, unitamente ad altro pluripregiudicato residente a Torino, C.C., (c.l. 1974), si rendevano responsabili di una tentata rapina aggravata in danno della filiale di un’altra banca, sita in quella via Salvo d’Acquisto 4.

Dall’attività tecnica emergeva che il sodalizio criminale, prima di entrare in azione il 2 novembre, aveva già determinato le modalità dell’atto predatorio; facendo chiaro riferimento alla a una nota serie TV spagnola di successo, i due malviventi si sarebbero tra loro appellati “Il Professore” e “Helsinki”, per non rischiare di rilevare i loro nomi di battesimo.

Sulla scorta delle acquisizioni tecniche, gli investigatori, di concerto con l’A.G. procedente, intervenivano preventivamente, in prossimità della filiale bancaria, e bloccavano M.P. e C.C., già travisati, trovando il primo in possesso di un’arma, risultata essere una fedele riproduzione di una pistola semiautomatica, ed il secondo in possesso di un taglierino tipo “cutter”; la S.E. veniva a sua volta bloccata poco distante dalla banca, in attesa a bordo della sua autovettura.

In relazione all’esecuzione del successivo provvedimento restrittivo eseguito il 24 novembre, si evidenzia che in sede di perquisizione locale del C.R., veniva rinvenuta, sotto alcune piastrelle del pavimento, la somma di circa 56.000 euro in banconote di vario taglio. In sede di perquisizione effettuata a carico della S.E., era già stata ulteriormente sequestrata la somma di circa 44.000 euro, custodita in una cassetta di sicurezza.

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