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Richiede protezione internazionale, ma è aggressivo e ostile: cittadino camerunense finisce in CPR in Sardegna.

La decisione dopo i continui comportamenti ostili e antisociali.

Richiede protezione internazionale, ma è aggressivo e ostile: cittadino camerunense finisce in CPR in Sardegna.

Nella giornata dell’11 luglio, la Polizia di Stato di Gallarate ha proceduto all’accompagnamento presso un Centro di Permanenza per Rimpatri, di un cittadino camerunense di anni 21. Lo stesso, sbarcato irregolarmente in Italia nel mese di agosto dell’anno 2022, aveva presentato richiesta di protezione internazionale; inserito da subito nel programma di assistenza per i richiedenti asilo, era stato collocato dapprima in una comunità di Besnate e poi in una struttura sita nel comune di Cardano al Campo dalla quale però era stato allontanato a causa del suo carattere irascibile e dei comportamenti antisociali, che rendevano incompatibile la convivenza con gli altri ospiti.

Da qualche mese si era stabilito nel territorio gallaratese e privo di occupazione e mezzi di sostentamento, aveva eletto quale sua dimora, una piccola area verde posta su una trafficata intersezione stradale. Da subito, tale presenza, non è passata inosservata e diversi sono stati gli interventi ed i provvedimenti intrapresi nei suoi confronti dalle Forze di Polizia cittadine. Tuttavia, ogni tentativo di mediazione effettuato dagli organi preposti e finalizzato a risolvere una situazione diventata concretamente non più tollerabile, ha trovato una netta opposizione nello straniero, il quale ha rifiutato persino l’aiuto offerto da un referente della comunità camerunense in Italia.

Gallarate (VA): cittadino camerunense collocato presso il CPR di Macomer in Sardegna

Anche l’intervento esperito dai servizi sociali territoriali, su segnalazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza, è risultato vano; infatti, il camerunense, che a seguito di visita specialistica è stato giudicato immune da patologie psichiatriche, avvicinato più volte e da più protagonisti della locale rete assistenziale, ha respinto ogni tentativo di aiuto reagendo con spropositati comportamenti ostili e minacciosi contro chiunque lo avvicinasse. Valutata la potenziale pericolosità sociale della persona, (il soggetto, con precedenti penali per percosse e minacce, era stato più volte allontanato dalle strutture che lo avevano ospitato per comportamenti violenti anche nei confronti di altri ospiti), il Commissariato di P.S. di Gallarate si è attivato affinché venisse opportunamente collocato presso un C.P.R. (Centro di Permanenza Rimpatri). Pertanto, ottenuta la disponibilità da parte dei competenti uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, opportunamente interessati dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, nell’attesa della definizione della sua pratica circa la sussistenza dei requisiti necessari all’ottenimento della sua richiesta di protezione internazionale, il Questore di Varese, sussistendone i requisiti e i presupposti di legge, ha emesso un decreto di collocamento presso un C.P.R.

Nella giornata di personale del Commissariato di Gallarate ha dato esecuzione al provvedimento del Questore accompagnando coattivamente il camerunense presso il C.P.R. di Macomer in Sardegna. Per gli impegnativi servizi di vigilanza e successivo accompagnamento in Sardegna, vista l’intemperanza e la scarsa collaborazione del soggetto, a salvaguardia della sua e dell’altrui incolumità, nell’arco dell’intera giornata, sono state impiegate complessivamente più di una decina di operatori del Commissariato con il contributo della Polizia Locale di Gallarate. Nella serata dell’11 luglio, scortato in aereo dagli agenti della Polizia di Gallarate, il camerunense è stato accompagnato all’interno della struttura ove dovrà rimanervi fino alla definizione della sua richiesta.

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