Morto Umberto Veronesi: una vita dedicata a combattere il male e la malattia
Una vita dedicata a combattere il male e la malattia, ma anche ad impegnarsi in prima persona per una sanità migliore.
Nella serata del martedì 8 novembre all’età di 91 anni si è spento Umberto Veronesi, il padre dell’oncologia italiana.
Nato a Milano nel 1925, si laureò in medicina e chirurgia nel 1950. Lavorò all’Istituto dei Tumori come medico e poi Direttore Generale. Nel 1982 fonda la prima la Scuola Europea di Oncologia fondando Ieo, l’Istituto Oncologico Italiano, inaugurato nel 1991 e diventato presto un esempio per la cura e la prevenzione del cancro a livello internazionale. Ha teorizzato e promosso l’utilizzo della tecnica della quadrantectomia per combattere il tumore alla mammella, un intervento a impatto estetico – e quindi psicologico – meno invasivo, ma tanto efficace quanto la mastectomia, ovvero l’asportazione chirurgica.
Negli ultimi anni ha lavorato sul miglioramento della radioterapia, introducendo quella intraoperatoria che si esaurisce in una sola seduta durante l’intervento.
Difensore dei diritti degli animali, sostenitore del testamento biologico nonché dell’eutanasia, nel 2003 ha creato la fondazione Veronesi per sostenere la ricerca e la divulgazione scientifica.
È stato anche ministro della Sanità durante il governo Amato, dal 2000 al 2001, e Senatore dal 2008 al 2011. Ha ricevuto tredici lauree honoris causa, nazionali e internazionali. La prevenzione attraverso il miglioramento dello stile di vita e dell’alimentazione vegetariana sono stati i suoi ultimi insegnamenti insieme alla convinzione di non aver paura della morte. #GrazieProf si legge in un tweet pubblicato dall’account della Fondazione che scrive anche: «Oggi per noi è un giorno tristissimo, grazie per i tuoi insegnamenti».
Moltissimi i commenti alla notizia da parte del mondo della medicina, della cultura e della politica italiana.
Il sindaco Sala ha detto: «Milano e l’Italia piangono in lui la figura di un vero laico, capace di costruire istituzioni che hanno alleviato il dolore di migliaia di persone».
Il commento del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo: «Grande dolore per la scomparsa di Umberto Veronesi, un uomo che si è speso per la ricerca scientifica e che ha radicalmente cambiato l’approccio culturale nei confronti della malattia. Il suo contributo è stato fondamentale per portare avanti la battaglia contro il cancro. Alla famiglia va il cordoglio e la vicinanza del Consiglio regionale per la perdita di questo instancabile ricercatore».
Articolo di Laura Marinaro
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