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Meloni in Emilia Romagna: «Non è il momento delle passerelle, il governo c’è»

Resta altissimo il pericolo frane. In 10mila rientrati nelle proprie case

Meloni in Emilia Romagna: «Non è il momento delle passerelle, il governo c’è».

Ha anticipato il suo rientro dal G7 di Hiroshima (Giappone) per toccare con mano la gravità dei danni dell’alluvione in Emilia Romagna. La premier Giorgia Meloni viene ripresa – in un video che circola sui social – mentre è in strada e parla con alcune delle persone che incontra nel suo sopralluogo nelle zone colpite dall’alluvione.

«Ciao, buongiorno. Siete molto bravi», dice rivolgendosi ad un uomo che la incontra a Ghibullo (Ravenna), come si sente in un breve video postato su Facebook. Nessun seguito di cronisti e tutti i dettagli del percorso coperti dal massimo riserbo, per una visita che si direbbe quasi privata.

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Migliaia di sfollati, 14 vittime e un territorio devastato. Il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e i sindaci sono in attesa dei provvedimenti che il governo adotterà a breve.

«Martedì ci sarà la riunione del Consiglio dei Ministri, quindi c’è tutta la giornata di domani per ottimizzare i provvedimenti su tutto quello che si può fare. Ho parlato con il presidente della Regione Bonaccini, sindaci e Protezione Civile per capire cosa è prioritario. Il governo c’è e c’è una collaborazione molto preziosa. Una stima dei danni oggi è difficile, di sicuro serviranno molte risorse». Queste le dichiarazioni della Presidente del Consiglio davanti ai giornalisti a Ravenna, dopo un incontro in Prefettura sull’emergenza.

«Non è il momento delle passerelle – ha aggiunto Meloni, ho fatto sei sopralluoghi in posti a caso, mi sono anche commossa. Ora il nostro compito, al netto del lavoro incredibile della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate è garantire risposte immediate».

Intanto, con la progressiva pulizia delle aree alluvionate, diminuiscono le persone evacuate. Circa 10mila persone che ieri erano sfollate sono potute rientrare in casa. La maggior parte degli evacuati sono nel Ravennate. La Protezione Civile ha rinnovato l’allerta rossa anche per domani.

«Ravenna e l’Emilia Romagna meritano attenzione perché qui, pochi mesi fa, lo Stato ci ha chiesto di realizzare le procedure per il secondo rigassificatore. L’Italia ha chiesto a Ravenna e all’Emilia Romagna di dare una mano, in 120 giorni, all’unanimità di tutti i partiti, abbiamo detto sì: ora abbiamo bisogno noi e siamo sicuri che ci diranno sì». Lo ha detto il Presidente della Regione Bonaccini al termine dell’incontro in Prefettura con la premier.

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