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La Spezia, contatta un sicario per eliminare ex moglie e suocera ma poco prima del delitto intervengono i Carabinieri

Come compenso offriva 30 mila euro, 10 mila come “acconto” ed il resto a delitto compiuto

Sarzana (SP), cercava un sicario per uccidere la moglie e la madre di lei. E per farlo offriva 30 mila euro, 10 mila come “acconto” ed il resto a delitto compiuto. Una storia che, degna della trama di un romanzo o di un film, rischiava invece di trasformarsi nell’ennesimo femminicidio è stata sventata grazie agli uomini dell’Arma.

Sembra la trama di un film ed invece è la sconvolgente realtà che da circa una settimana ha tenuto impegnati giorno e notte i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Sarzana, dopo che era emerso il disegno criminoso di un italiano 50enne di origini emiliane ma residente da tempo in val di Magra: l’uomo aveva difatti progettato l’eliminazione di moglie e suocera in un colpo solo. Con ogni probabilità le sue intenzioni risalivano a tempo addietro ma di recente il progetto criminale aveva subìto un’accelerazione e rischiava di trasformarsi in realtà. L’uomo aveva infatti individuato e contattato un sicario cui affidare la realizzazione del delitto in breve tempo e nel modo più “pulito” possibile.

Fortunatamente il disegno criminale è arrivato alle orecchie dei Carabinieri di Sarzana, che hanno immediatamente avviato delle indagini serrate, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di La Spezia, e adottato una serie di misure precauzionali per evitare che si realizzasse.

Nel corso delle indagini, condotte senza tregua, i Carabinieri di Sarzana hanno trovato riscontro ai propositi dell’uomo – che attraverso una ricostruzione dettagliata di ogni movimento delle due donne ne aveva pianificato la tragica fine – e ne hanno documentato tutte le azioni preparatorie poste in essere. I militari sono così riusciti a bloccare il piano, ormai in fase avanzata, e nel tardo pomeriggio di ieri, in una fredda e soleggiata domenica prenatalizia, lo hanno arrestato proprio nel momento in cui stava trasformando i propositi in realtà, compiendo l’ultima azione che avrebbe segnato la fine delle due ignare vittime. Dopo che era stato condotto in caserma, l’A.G. spezzina ne ha immediatamente disposto l’accompagnamento presso la casa circondariale della Spezia.

Cosa possa averlo spinto a progettare il duplice omicidio è tuttora oggetto d’indagine ma appare plausibile una motivazione economica.

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