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In manette latitante braccato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano negli Emirati Arabi Uniti

Gli investigatori del Comando Provinciale di Milano erano da tempo sulle sue tracce e lo hanno braccato prima in Marocco e poi negli Emirati Arabi Uniti, dove aveva trovato rifugio, per sottrarsi alla condanna a 8 anni e 10 mesi di reclusione per evasione fiscale.

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Alberico Cetti Serbelloni, 60enne, imprenditore, era balzato all’attenzione della cronaca per un caso di maxi evasione fiscale, quando, nel 2007, era stato tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano. Le indagini avevano infatti documentato il suo ruolo in seno ad un’associazione per delinquere finalizzata all’emissione di false fatture, con la sottrazione all’erario di oltre un miliardo di euro, di cui 200 milioni erano entrati direttamente nelle sue tasche. Gli illeciti erano maturati nell’ambito di un’attività di gestione di supporti e servizi informatici, dedicati agli investitori nel campo delle opere d’arte.

L’internazionalizzazione delle ricerche e la successiva cattura del latitante ad Abu Dhabi avvengono all’esito di una complessa attività info-investigativa, avviata nel settembre dell’anno scorso dai militari della Sezione Catturandi del Comando Provinciale Carabinieri di Milano, che hanno localizzato il latitante, circoscrivendo i suoi movimenti nell’ambito di alcuni prestigiosi hotel emiratini, nei quali conduceva un’esistenza da ricco espatriato.

Articolo di Laura Marinaro

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