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Bimbi in scuole abusive a Milano. Partono le denunce.

Una scuola materna e primaria abusiva in un appartamento in zona Città studi. Sembra assurdo ma esisteva a Milano e la frequentavano una ventina di bambini cingalesi che pagavano 250 euro al mese con pasti. A scoprirla sono stati gli uomini dell’Unità centrale Informativa della Polizia Locale di Milano, coordinata dal comandate Antonio Barbato, dopo la segnalazione di un cittadino.

Al quinto piano di un palazzo, in un bilocale approssimativamente di 40 metri quadrati, sono stati trovati 10 bambini tra i 3 e gli 8 anni. A gestire la scuola abusiva, riservata a bambini cingalesi, erano marito e moglie dello Sri Lanka insieme ad una connazionale. Tutti e tre abitavano nello stesso appartamento.

La moglie, denunciata per mancanza di titolo per l’insegnamento (art. 348), è presidente di un’associazione culturale e che si occupa del disbrigo delle pratiche di permessi di soggiorno e altre consulenze per cittadini dello Sri Lanka.

Il marito, a cui è intestato il contratto di affitto dell’appartamento, è stato sanzionato per aver istituto una scuola senza avere l’autorizzazione del Provveditorato e senza avere i permessi dell’Ats e gli è stata contestata una multa di 5000 euro per cambio di destinazione d’uso. Il genitore del bambino di 8 anni è stato denunciato per omesso obbligo scolastico.

“Ogni segnalazione che arriva alla Polizia locale – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – è valutata molto seriamente dagli agenti, in modo particolare quando contiene potenziali notizie di reato. La scoperta di oggi desta preoccupazione e dovremo verificare se i genitori fossero consapevoli del fatto che quel luogo fosse privo di qualsiasi autorizzazione”.

“Questa operazione della Polizia locale – ha aggiunto il comandante Antonio Barbato – dimostra la grande capacità professionale anche in relazione ad attività delicate come quelle che riguardano l’abbandono scolastico”.

Articolo di Laura Marinaro

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