Barca a vela con migranti si capovolge al largo della Calabria: almeno 66 dispersi, tra questi anche 26 bimbi
Partiti dalla Turchia 8 giorni fa. Da 3 o 4 giorni imbarcavano acqua
Barca a vela con migranti si capovolge al largo della Calabria: almeno 66 dispersi, tra questi anche 26 bimbi.
Sono almeno 66 i migranti che risultano dispersi a causa del ribaltamento, a circa cento miglia dalle coste della Calabria, della barca a vela sulla quale viaggiavano.
In soccorso dell’imbarcazione è giunto un mercantile che ha trasferito successivamente i 12 superstiti – tra cui una donna incinta – su un’unità della Guardia Costiera che è poi approdata a Roccella Ionica (RC).
«Ho parlato con un ragazzo che ha perso la sua fidanzata. I superstiti hanno parlato di 66 persone disperse, tra cui almeno 26 bambini, anche di pochi mesi. Intere famiglie dell’Afghanistan sarebbero morte. Sono partiti dalla Turchia 8 giorni fa e da 3 o 4 giorni imbarcavano acqua. Ci hanno detto che viaggiavano senza salvagente e che alcune barche non si sono fermate per aiutarli». Così Shakilla Mohammadi, mediatrice interculturale di Medici senza frontiere, presente a Roccella Ionica, dove sono sbarcati i sopravvissuti del naufragio nello Jonio.
«La scena – racconta Mohammadi – era straziante, davanti a noi persone traumatizzate, il dolore si toccava con mano».
In porto è arrivato anche il cadavere di una donna morta dopo essere finita in mare. Sono state attivate le ricerche delle persone disperse, ma, al momento, non ne è stata recuperata nessuna.
Di quanto è accaduto è stata informata la Procura della Repubblica di Locri, che sta coordinando l’attività investigativa.
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