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Il Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti – la recensione

Il Sol dell’Avvenire, in sala dal 20 aprile

Il Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti – la recensione.

 

Il Sol dell’Avvenire, film diretto da Nanni Moretti, vede protagonisti Giovanni (Nanni Moretti), un regista sempre meno in sintonia con il mondo attorno a lui.
Sta girando un film ambientato nel 1956, la storia del segretario della sezione del PCI del quartiere romano del Quarticciolo che deve capire come reagire all’invio dei carri armati sovietici a Budapest. La produttrice del film è sua moglie Paola (Marherita Buy), che però sta pensando di lasciarlo, anche se Giovanni non lo sa.
Giovanni sta anche scrivendo un film tratto da “Il nuotatore” di John Cheever, e allo stesso tempo immagina di girare un film che racconti la storia quarantennale di una coppia, con tante canzoni italiane a fare da sottofondo.
Il pensiero..

Bentornato Nanni Moretti! Dopo l’allontanamento da quella sua poetica che da sempre lo ha contraddistinto, e dopo il tentativo acrobatico verso l’ignoto, che l’ha portato ad imbattersi in un progetto che non gli ha reso giustizia, sto parlando del film “Tre piani”, giudicato negativamente dalla critica, Nanni Moretti ritorna in forma smagliante, in modo brillante e stupefacente.

Il Sol dell’Avvenire è un film bellissimo. È un ritorno alla satira intelligente e colta, un ritorno al racconto del comunismo, quello italiano, e all’ironia senza inganni. È un ritorno a “Palombella rossa” e alla “Sacher Torte”, che diviene surrogato del gelato. È Apologia, lontana e vicina, del cinema, che oggigiorno, rischia di annichilirsi per la mera venalità, dimenticando il fine ultimo, ovvero l’intrattenimento e la nostalgica bellezza della sala degli anni 50/60. Una storia, a tratti, autoreferenziale, ricondotta ad assiomi inscalfibili come le parole di Calvino, l’ideologia di Karl Marx e la celeberrima passerella felliniana di 8 1/2. Si, Nanni Moretti è tornato, e lo fa con un’opera bellissima che si defila tra le intercapedini della comicità e della malinconia.

Nel cast troviamo anche Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Mathieu Amalric, Jerzy Stuhr, Valentina Romani e Blu Yoshimi.
Il Sol dell’Avvenire, in sala dal 20 aprile

Il Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti

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