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Bari, il 14 maggio la proiezione di “Genesis 2.0” di Christian Frei e Maxim Arbugaev

Il Centro di documentazione per la legalità e la nonviolenza “Antonino Caponnetto” del Municipio II dà appuntamento alle 20 in live streaming

Bari, per il penultimo appuntamento del programma Agorà del Centro di documentazione per la legalità e la nonviolenza “Antonino Caponnetto” del Municipio II, gestito dalla cooperativa sociale Il Nuovo Fantarca, oggi, venerdì 14 maggio, alle ore 20.00, ci sarà la proiezione in live streaming del film Genesis 2.0 di Christian Frei e Maxim Arbugaev.

Un documentario suggestivo per le sue qualità artistiche e sorprendente per i temi trattati: innovazione scientifica, evoluzione genetica, conseguenze del surriscaldamento globale, giustizia sociale e i conseguenti grandi dilemmi etici sui limiti delle sperimentazioni scientifiche e sul senso di onnipotenza dell’uomo di fronte alla natura e alla creazione. Ma anche le tante opportunità che oggi la biologia di sintesi può offrire per migliorare la qualità della vita e affrontare in maniera sostenibile ed equa alcune grandi questioni come la povertà e la scarsità alimentare in alcuni Paesi del mondo.

Il regista Christian Frei, considerato uno dei più famosi e importanti documentaristi, candidato al Premio Oscar per il documentario War Photografer, si interroga sui limiti della biologia sintetica verso cui la scienza e il mondo si stanno spingendo. Una sfida del tutto nuova, una vera “rivoluzione”, come viene ribadito nel film dallo scienziato George Church, attraverso cui l’essere umano tenta di impossessarsi dei segreti della vita, della genetica, per dare vita a una moderna Genesi. Il film si sviluppa su due storie parallele, solo apparentemente molto diverse e distanti: da un lato le isole della Nuova Siberia, dove un gruppo di cacciatori in condizioni naturali al limite della sopravvivenza va alla ricerca di resti di mammut; dall’altro gli ambienti futuristici dei musei, dei laboratori di biologia sintetica, delle banche di DNA in America, in Sud Corea e in Cina dove i ricercatori sequenziano il dna e in alcuni laboratori vengono clonati animali.

Il film ci rivela anche una delle conseguenze del riscaldamento globale in atto, che ha accelerato lo scioglimento del permafrost lasciando emergere, in questo caso, gigantesche zanne d’avorio sepolte nei secoli in territori impervi. Christian Frei, senza mai esprimere giudizi o tesi personali, mantiene per tutto il film un approccio di curioso scetticismo seminando nella testa dello spettatore una serie di domande, toccando in profondità temi estremamente attuali e sensibili, sempre al limite tra utopia e distopia, giustizia e ingiustizia e dove al centro c’è il tema dell’hybris, quella eterna ambizione dell’uomo mai sopita di sfidare la Natura e in qualche modo sostituirsi a Dio.

La visione del film è preceduta da una presentazione a tre voci che mette a confronto i docenti dell’Università degli Studi di Bari Giuseppe Cascione, professore di Filosofia Politica, Fabio Mavelli, professore di Modellistica dei Sistemi Biologici, e Alessandro Stella, profossore di Genetica Umana, su alcuni temi posti dal film.

Sia la presentazione sia il film saranno disponibili il 14 maggio sul sito www.centrocaponnettobari.it. L’inizio del film sarà tassativamente alle ore 20.00 trattandosi di evento live. La visione del film è gratuita previa prenotazione inviando una email a centrocaponnetto@libero.it. Saranno accettate le prime 80 prenotazioni. Per maggiori informazioni scrivere a centrocaponnetto@libero.it o chiamare il 338 7746218.

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