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"Toni Nicolini. Poesia del reale" al Forma Meravigli di Milano

Forma Foto Meravigli dal 15 Setembre fino al 23 Ottobre ospita uno dei nomi più importanti della fotografia contemporanea: Toni Nicolini, nato nel 1935 e morto nel 2012, colui che veniva considerato come fotografo della semplicità, nella personale “Toni Nicolini.Poesia del reale”.

“Poesia del reale”, il titolo della mostra, presenta per la prima volta a Milano una produzione lunga cinquant’anni e che vede Toni Nicolini, lui milanese, studente del Liceo Classico Parini, iscrittosi alla Facoltà di Ingegneria di Milano, collaborare con importanti realtà editoriali, partendo dal Centro per la Cultura nella Fotografia a fianco di Luigi Crocenzi, procedendo con il Touring Club, grazie a cui immortalerà i paesaggi architettonici e urbanistici del periodo, e arrivando a un’interazione e a un sodalizio artistico con il pittore Ernesto Treccani, nota l’opera realizzata a quattro mani “Da Melissa a Valenza”, un insieme di stili e di generi, pittorico e fotografico, sul soggetto della migrazione di persone dal Meridione al Settentrione. La mostra, prima retrospettiva dedicata all’autore a Milano, dispone di un volume pubblicato da Contrasto , a cura di Giovanna Calvenzi e di Walter Liva, un lungo archivio di immagini, tante e di alta qualità, proposto da Cesare Colombo e Walter Liva.

Esiste una poesia, come cita il titolo della mostra, che ci presenta un’armonia e una sintonia lineare che unisce come filo rosso fotografico le diverse opere di Nicolini, regalandoci la realtà non filtrata di un punto di vista dal sapore non solo narrativo ma soprattutto estetico, così come il piacere dell’equilibrio delle forme e delle figure di una prospettiva tangibile e registrate dall’autore tramite la macchina fotografica. È la coerenza dello stile dell’immagine che notiamo nella semplicità narrativa di fotografie che riprendono la vita quotidiana di Melissa, un piccolo borgo calabro, così come nelle fotografie in cui Toni Nicolini sposta il proprio obiettivo sui paesaggi, sulle colline, sulle fronde degli alberi e sulle spiagge di un Portogallo, lavoro realizzato per il Touring Club Italiano, così come, infine, in quelle fotografie in cui i tempi di esposizione e l’apertura di diaframma si concentrano sulle architetture di un grattacielo milanese, cosi come sulle lineari forme di modeste abitazioni del Sud d’Italia. Si può benissimo affermare che una componente scientifica e una componente umanistica si affrontano e si confrontano nella fotografia di Toni Nicolini in quella che si può definire essere la poesia del reale.

Toni Nicolini ha narrato e raccontato l’Italia, ricordiamo negli anni 70 il risvolto di impegno sociale con le fotografie degli operai in sciopero a Milano e della marcia contro la mafia in Sicilia, in un arco temporale vasto e ha voluto dare risalto alla semplicità figurativa e fotografica, una lunga rassegna di un diario che vuole dare esempio di poetica all’interno di un repertorio di immagini che ci riportano in modo immortale la bellezza soiale e ambientale del nostro Paese. Le tonalità di un bianco e nero leggero e delicato hanno dato risalto alla figura umana nella propria interiorità e nella propria rappresentazione sincera e incisiva.

Articolo di Alessandro Rizzo

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