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Ritorna il Polittico di San Giovanni Battista al Museo Bagatti Valsecchi di Milano

È disponibile al pubblico fino al 2 ottobre presso il Museo Bagatti Valsecchi di Milano l’allestimento del Polittico di San Giovanni Battista, realizzato nel 1493 da Giovanni Marinoni insieme ai figli Bernardino e Antonio. L’esposizione del prestigioso Polittico è a cura di Chiara Paratico e vede la possibilità nei mesi estivi di accedervi anche il giovedi sera, il museo rimarrà aperto per l’occasione fino alle ore 20,30.

La famiglia Marinoni è una delle espressioni più vive nella Lombardia artistica del Quattrocento, quel periodo a cavallo tra il Medio Evo e l’Eta’ Moderna, periodo in cui si assaporano le prime dimensioni prospettiche dei dipinti. La famiglia Marinoni, originaria di Desenzano al Serio risulta essere una vera e propria progenie di artisti che dissemineranno su tutta la regione propri polittici, pale d’altare e dipinti fino a giungere nella bergamasca, nella Val Seriana e nella Val Brembana: una cartina delle valli e dei territori innondati dall’arte dei Marinoni sarà resa disponibile ai visitatori tanto da poter ammirare e contemplare una vasta produzione lungo un arco temporale e territoriale molto ricco e vasto per l’epoca.

Il Polittico di San Giovanni Battista torna a Milano dopo un anno di sua assenza all’interno della mostra titolata, appunto: “Un affare di famiglia. I Marinoni e il Polittico di San Giovanni Battista”. Il Polittico sarà, poi, ricollocato presso la sua postazione naturale e storica, finita la mostra, ossia presso lo scalone di via Santo Spirito. La mostra è promossa dalla Regione Lombardia e vede il supporto del progetto promosso e realizzato dallo Studio Lissoni Associati. L’esposizione artistica del Polittico affronta un gemellaggio con un’altra esposizione che, contemporaneamente, si tiene presso il Palazzo della Ragione di Bergamo Alta: “Nel segno del Rinascimento. Pietro Bussolo scultore a Bergamo” e fino al 10 luglio chi visiterà una delle due mostre potrà godere di uno sconto d’ingresso per la visita della seconda mostra, mentre su prenotazione alle ore 19 si potrà godere di una visita guidata nel percorso descrittivo e conoscitivo di un grande nome dell’arte lombarda.

Articolo di Alessandro Rizzo

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