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Varese, riqualificazione energetica dell’edificio della scuola secondaria Anna Frank

Inaugurato con l'aiuto del Comune nella Giornata della Memoria, ridurrà l'emissioni di CO2 di 58 tonnellate l'anno

Varese, la scuola secondaria Anna Frank, nel quartiere delle Bustecche, diventa una delle più sostenibili e tecnologicamente all’avanguardia della città, grazie a un progetto di riqualificazione che ha visto anche la partecipazione di studenti, famiglie e insegnanti. Il 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, la scuola inaugura la sua nuova veste, con il coinvolgimento degli studenti nella lettura di brani sul tema della Shoah.

“Una giornata simbolica per rendere omaggio alla scuola Anna Frank e celebrare il ricordo con un messaggio di rinascita per la scuola intitolata uno dei simboli della Shoah – spiega il sindaco Davide Galimberti – Mettere le scuole cittadine al centro dell’attività amministrativa significa pensare alle nuove generazioni e a chi vive quotidianamente questi ambienti”.

“L’intervento ha dotato la scuola di una maggiore efficienza energetica e sostenibilità ambientale – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati – per una riduzione dei consumi e un generale ammodernamento della struttura che da tempo necessitava di riqualificazione. E’ stata interessante la partecipazione di studenti, insegnanti e famiglie nella definizione delle pareti esterne: sono loro ad aver scelto il colore, secondo l’idea che la scuola debba riflettere le esigenze di chi questo spazio lo vive ogni giorno in un percorso di crescita”.

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“Gli ambienti dell’apprendimento hanno essi stessi una funzione didattica – dichiara l’assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – Lo spazio insegna: le scelte architettoniche non sono solo un vezzo estetico ma un elemento con un valore didattico. Ambienti luminosi, sostenibili, moderni sono in grado di favorire l’apprendimento e trasmettere un messaggio positivo di cambiamento, con una spinta verso l’innovazione”.

L’intervento, con un importo complessivo di circa 800mila euro, rientra in un piano di riqualificazione degli edifici scolastici della città che nel corso degli ultimi anni ha già coinvolto quaranta strutture. Un piano di riqualificazione che non si ferma e che ha l’obiettivo di proseguire ulteriormente verso l’ammodernamento di altre scuole varesine.

“La Giornata della Memoria è una ricorrenza molto sentita nella nostra scuola, che è intitolata ad Anna Frank – interviene la dirigente Chiara Ruggeri – Ricordare è un dovere di tutti e la scuola, insieme alle famiglie e alla comunità, ha il compito di aiutare i ragazzi a coltivare la memoria, contribuendo allo sviluppo della coscienza civile. E’ importante far riflettere i giovani sugli avvenimenti del passato, affinchè imparino a riconoscere ed arginare atteggiamenti di intolleranza ed episodi di discriminazione, per far sì che non si ripeta mai più una tragedia come quella dell’Olocausto. Quest’anno questa giornata è anche l’occasione per ringraziare il Sindaco, il Comune di Varese e Siram Veolia per gli interventi di riqualificazione e ammodernamento del plesso appena conclusi, che hanno reso la scuola Anna Frank più sostenibile. L’attenzione nei lavori è stata dedicata all’efficienza energetica nel pieno rispetto dell’ambiente, senza sottovalutare l’aspetto estetico, perché far studiare i ragazzi in uno spazio gradevole, accogliente e funzionale è una forma di educazione al rispetto del bene comune. Una scuola migliore rende migliore la società del domani”.

Il progetto rientra nell’ accordo di Partenariato Pubblico Privato ventennale tra il Comune di Varese e Siram Veolia, gruppo leader nei servizi di efficienza energetica e gestione integrata delle risorse ambientali, che prevede la riqualificazione energetica e la gestione di 110 edifici a Varese tra scuole, uffici, impianti sportivi, biblioteche e magazzini. Un ampio piano che coinvolgerà il territorio nell’importante percorso di trasformazione ecologica e sostenibilità ambientale a beneficio della cittadinanza.

“L’intervento è frutto di un accordo di collaborazione tra pubblico e privato – spiega Marco Decio, direttore UdB NO Siram Veolia – Le opere hanno riguardato la realizzazione di un isolamento termico a cappotto, la sostituzione dei serramenti e il rifacimento del sistema di controllo, per ridurre al minimo le dispersioni termiche e ottenere un sensibile risparmio di energia per la climatizzazione dei locali, per una superficie totale di quasi tremila metri quadri. Altri interventi come la sostituzione delle lampade con nuove lampade a led dotate di sensori di presenza e l’installazione di un impianto fotovoltaico porteranno ad una concreta riduzione di energia elettrica assorbita dall’ edificio garantendo un grado di comfort superiore. Questo progetto di riqualificazione consentirà dei benefici anche in termini di impatto ambientale, con una riduzione stimata di 58 ton l’anno di CO2.”

 

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