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La Spezia, un “Darwin inconsolabile” per l’Estate Festival

Il 27 luglio lo spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro

La Spezia, un “Darwin inconsolabile” per l’Estate Festival.

Prosegue in Piazza Europa la programmazione della rassegna teatrale La Spezia Estate Festival. Mercoledì 27 luglio alle 21.30 andrà in scena un testo scritto e diretto da Lucia Calamaro. Calamaro è drammaturga, attrice e regista di fama internazionale. Anche vincitrice nel 2019 del premio Hystrio alla drammaturgia. Lo spettacolo è “Darwin inconsolabile (un pezzo per anime in pena)”, con Riccardo Goretti, Gioia Salvatori, Simona Senzacqua, Maria Grazia Sughi.

“Darwin inconsolabile (un pezzo per anime in pena)”

C’è una madre anziana, Maria Grazia, artista performativa, che si finge morta per ricevere un po’ di attenzione dai 3 figli, cosi occupati, cosi distratti, cosi disamorati, aggressivi, assenti. Simula la morte come certi animali: Maria Grazia pratica la “tanatosi”, molto diffusa tra certe specie che per scampare all’aggressione del predatore, “fanno il morto.

C’è una figlia ostetrica, schiacciata dalla preoccupazione per le nuove generazioni, ambientalista imbranata: Simona. Un figlio maestro elementare, buonissimo, che ha per le mani il futuro e si imbatte in un fumoso testo inedito de “L’Origine della specie”: Riccardo. Una figlia in simbiosi con la madre, performer, che indaga il prospettivismo amazzonico e le teorie dell’interspecie, sentendosi più vicina al mondo vegetale che all’animale: Gioia.

“Una madre che simboleggia il pianeta? Forse. Dei figli che simboleggiano noi? Può essere. Ma nessuno, di certo, la bontà. Né la colpa. O il destino. Nessuno è vittima”. (Lucia Calamaro)

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