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CAMBIA LINGUA

Cesena, due serate a Teatro Bonci con Carlo Goldoni

22 e 23 ottobre

Cesena, due serate a Teatro Bonci con Carlo Goldoni.

 

I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni con la regia di Valter Malosti, direttore di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, inaugura la stagione teatrale 2022-23 del Teatro Bonci: lo spettacolo è previsto sabato 22 ottobre alle 21.00 e domenica 23alle 16.00.

L’allestimento, che ha debuttato a porte chiuse a dicembre 2020, trasmesso anche in streaming, è andato in scena dal vivo a dicembre 2021 in prima assoluta a Venezia: dopo la tournée dello scorso anno arriva ora a Cesena.

Fra gli interpreti, Marco Foschi nel doppio ruolo dei gemelli Zanetto e Tonino, Danilo Nigrelli (Pancrazio), Marco Manchisi(Arlecchino / Pulcinella) e Irene Petris (Beatrice). Scene e luci sono di Nicolas Bovey, il progetto sonoro è di G.U.P. Alcaro e i costumi di Gianluca Sbicca.

Con questo primo incontro con l’opera di Carlo Goldoni, Valter Malosti prosegue “un percorso a ritroso – come lui stesso lo definisce – attraverso autori fondamentali per la costruzione di una lingua italiana per la scena“: Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini, Carlo Emilio Gadda, Roberto Longhi, Federico Fellini, Patrizia Valduga, Antonio Tarantino.

La storia teatrale e di composizione de I due gemelli veneziani (1747) e dei suoi eredi letterari e scenici è un viaggio affascinante e rivela lampi di grazia eversiva che fu propria di quella schiera di attori che tra la fine del ‘500 e la fine del ‘700 dominarono le scene teatrali europee. In Goldoni tutto il mondo doppio, barocco, sensuale in cui si muovono misteriose e concrete incarnazioni di pulsioni non è svanito nel nulla.
I due gemelli veneziani è una gran macchina di divertimento con un intreccio trascinante fatto di duelli, amori e disamori, fughe, prigioni, ritrovamenti, in cui svetta la magnifica invenzione dei gemelli identici, ma opposti caratterialmente: uno sciocco l’altro scaltro.
Allo stesso tempo questo testo, adattato da Malosti insieme a Angela Demattè, è anche una farsa nera, eversiva, inquietante, sulla famiglia, l’identità, l’amore (anche brutale, violentemente erotico, incestuoso) e la morte, che svela inedite prospettive e finestre sulla contemporaneità. I personaggi non sanno leggere o tenere a freno le proprie emozioni e i propri sentimenti, e questo provoca alternativamente il riso e fa sfiorar loro la tragedia o li fa sprofondare in essa.

Una produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Metastasio di Prato.

Cesena, due serate a Teatro Bonci con Carlo Goldoni

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