Il copione è sempre lo stesso: l’Inter post-Covid va sotto. Solo che questa volta è il finale a essere diverso. Contro il Torino, ultimamente una delle bestie nere dei nerazzurri, l’undici di mister Conte va subito in svantaggio per una papera (a volte capita anche ai migliori) di Handanovic. Bisogna aspettare la ripresa per vedere la rimonta, ma nei primi 15 minuti i nerazzurri vanno a segno tre volte e il risultato finale avrebbe potuto essere più tondo per un diagonale di Candreva di poco a lato e un tiro + tap-in di Gagliardini parati da Sirigu. Però anche Belotti, autore del primo gol, potrebbe raddoppiare sul 3-1, colpendo la traversa di testa. Più che vincere, l’Inter convince, con una partita di sostanza, giocata all’attacco e con belle soluzioni. Non sorprende che a segnare i due gol decisivi siano stati Young e Godin: per tornare a vincere ci vuole esperienza e non solo forza fisica e gioventù di belle speranze. Il verdetto dice secondo posto, ma la Juve è lontana e il campionato corto.
INTER: Handanovic; Godin (31′ st Skriniar), De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio (26′ st Candreva), Brozovic, Gagliardini, Young (27′ st Biraghi); Borja Valero; Sanchez, Martinez (39′ st Eriksen).
TORINO: Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri (18′ st Singo), Meité (18′ st Lukic), Rincon, Aina, Ansaldi (18′ st Berenguer); Verdi (31′ st Millico); Belotti.
MARCATORI: 17′ pt Belotti (T), 3′ st Young (I), 6′ st Godin (I), 15′ st Martinez (I)
Riproduzione riservata © Copyright La Milano