C’è il sigillo della pazzia e del cuore nel fine settimana che manda l’Inter ancora in testa al campionato a braccetto della Juventus. Pazzia come quella di una squadra nerazzurra sotto per 2-0 dopo un primo tempo inguardabile e che chiude il derby vincendolo 4-2 con un micidiale uno-due nell’arco di due minuti. Week-end pazzo come il soprannome di Pazzini, autore del rigore-vittoria del Verona sulla Juve, guardacaso ex di Inter e Milan. Cuore e forza come quelli che i nerazzurri portano in campo al rientro dagli spogliatoi. Brozovic, Sanchez, Vecino, Barella, Young, Candreva sembrano altri giocatori, sulle ali del pareggio ritrovato in apertura di secondo tempo l’Inter stende al tappeto un Milan perfetto nel primo tempo, forse troppo aggrappato a Ibrahimovic che nel finale cala fisicamente, salvo colpire ancora un palo di testa. Non vince con una prestazione tecnicamente da incorniciare l’Inter, ma con la strapotere e la classe dei suoi uomini migliori, gli stessi che nel primo tempo erano spariti, unica eccezione Lukaku.
Conte disegna i nerazzurri con Eriksen a sorpresa in panchina e Sanchez a fare coppia con Lukaku. Dietro de Vrij è attorniato da Skriniar e Godin mentre a centrocampo Vecino, Brozovic e Barella sono aiutati da Young e Candreva sulle ali. Ma i quattro centrocampisti e i quattro difensori del Milan impacchettano la partita e i nerazzurri sono imbrigliati, oltre che imprecisi nella costruzione dell’azione. La partita la fa il Milan con belle triangolazioni e un palo di Chalanoglu al 9’. I nerazzurri cercano la palla lunga per Lukaku ma raramente riescono ad andare oltre la linea di centrocampo. L’unica occasione sarebbe al 24’ con Lukaku che serve un rigore in movimento a Vecino, ma l’uruguaiano la tira centrale su Donnarumma e una spizzata di testa di Godin al 19’ fuori di un niente. Così al 40’ Ibra fa torre per Rebic, Padelli buca l’uscita ed è 1-0. Al 45’ è lo stesso Ibra a raddoppiare.
Nel secondo tempo sembra che il derby continui con lo stesso copione, fino a quando Brozovic al 50’ s’inventa un eurogol dal limite, con un tiraccio al volo imparabile. Al 52’ Sanchez scappa in area sul filo del fuorigioco, difende la palla e serve un assist d’oro indietro a Vecino, con Donnarumma decentrato: è il 2-2. Il 3-2 è una gemma di de Vrij al 60’, che gira di testa una palla imparabile all’incrocio dei pali. C’è spazio anche per Eriksen e Moses, con il danese che colpisce la traversa piena su punizione da distanza siderale. E poi per un colpo di testa sul palo di Ibra e per l’immancabile gol di testa di Lukaku al 92’, come nel derby d’andata. Un derby pazzesco, tra i più belli di sempre. E ora tocca al Napoli in Coppa Italia e alla Lazio all’Olimpico, in un campionato che si annuncia intensissimo. Forse non come questo derby però.
INTER: Padelli; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva (80′ Moses), Vecino, Brozovic, Barella, Young (94′ Biraghi); Sanchez (72′ Eriksen), Lukaku.
MILAN: Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Castillejo (80′ Leao), Kessié (81′ Paquetà), Bennacer, Rebic (84′ Bonaventura); Calhanoglu; Ibrahimovic.
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