Doveva essere l’occasione per mettere pressione alla Lazio, invece ora è l’Atalanta, a un solo punto, a mettere pressione all’Inter. Dopo l’1-2 rimediato con il Bologna a San Siro nella mente dei nerazzurri si riaffacciano i peggiori incubi: la bestia nera Bologna, capace di battere i nerazzurri sul campo di casa per ben due anni consecutivi, il sorpasso dell’Atalanta e la mancanza di continuità di una squadra che, innesto dopo innesto, mostra tristemente gli stessi limiti. Inizia tutto bene a San Siro, con l’Inter che tiene l’iniziativa e passa al 22’ con Lukaku, lesto a ribattere a rete di piatto la palla fatta carambolare da Lautaro sul palo. L’Inter ha più volte l’occasione per chiuderla, ma al 34’ il Bologna rischia di pareggiare con Orsolini, ben neutralizzato da Handanovic. Poi nella ripresa Pairetto espelle Soriano per proteste, ma quattro minuti prima Barrow aveva colpito il palo. I nerazzurri falliscono l’ennesima occasione per il raddoppio con Lautaro che tira centrale il rigore assegnato l’atterramento di Candreva a opera di Dijks e al 18’ è Candreva a colpire il palo esterno. Così il Bologna si fa coraggio e trova il pareggio al 29’ con il baby Juwara e il vantaggio al 35’ con Barrow. Non bastano cambi e arrembaggio finale per riportare un po’ di serenità in casa Inter.
INTER: Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini (88′ Vecino), Brozovic (88′ B.Valero), Young (85′ Biraghi); Eriksen (75′ Sanchez); Lautaro Martinez (85′ Esposito), Lukaku.
BOLOGNA: Skorupski; Tomiyasu (65′ Bani), Danilo, Denswil, Dijks; Soriano, Schouten, Dominguez (88′ Baldursson); Orsolini (65′ Palacio), Barrow (85′ Svanberg), Sansone (65′ Juwara).
MARCATORI: 22′ Lukaku (I), 74′ Juwara (B), 80′ Barrow (B)
Riproduzione riservata © Copyright La Milano