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Serie A 2024/2025: l’analisi completa dell’Undicesima Giornata

La Juventus si impone con un convincente 2-0 contro l'Udinese, il Milan ottiene una preziosa vittoria contro il Monza, l'Atalanta trionfa 3-0 sul Napoli, la Fiorentina ottiene la quinta vittoria consecutiva in Serie A battendo il Torino, l'Inter conquista una vittoria sofferta contro il Venezia, portandosi a un solo punto dal Napoli.

Serie A 2024/2025: l’analisi completa dell’Undicesima Giornata

L’Undicesima Giornata della Serie A 2024/2025 ha offerto forti emozioni, caratterizzata da dieci incontri pieni di sorprese e attimi memorabili. Di seguito, un’analisi approfondita di tutti i risultati.

Bologna – Lecce: 1-0

Il Bologna ottiene una vittoria fondamentale contro il Lecce, segnando il secondo successo consecutivo e tornando a vincere in casa dopo sette mesi. La partita, che inaugura l’undicesima giornata di Serie A, si conclude con un punteggio di 1-0 grazie a un gol di Riccardo Orsolini all’84′.

La squadra di Italiano ha dominato il possesso palla, ma ha faticato a concretizzare le occasioni. Nonostante le iniziative offensive, come un tiro alto di Ndoye e un errore di Freuler, il primo tempo si chiude sullo 0-0, dopo che un gol del Lecce era stato annullato per fallo.

Nella ripresa, il Lecce ha cercato di rendersi pericoloso con Krstovic, ma il Bologna ha aumentato la pressione con l’ingresso di Dallinga, Urbanski e Fabbian. Poco dopo, un cross di Juan Miranda permette a Orsolini di colpire di testa e segnare il gol della vittoria.

Con questo successo, il Bologna sale a 15 punti in classifica, mentre il Lecce resta a 8 punti, mantenendo la penultima posizione.

Udinese – Juventus: 0-2

La squadra di Thiago Motta si impone con un convincente 2-0 contro l’Udinese.

Nel primo tempo, nonostante un avvio equilibrato, la Juventus riesce a prendere il sopravvento e a gestire il ritmo della partita, concretizzando le proprie azioni e trovando la rete in momenti cruciali. Infatti, il match si sblocca al 19′ grazie a un autogol di Okoye, che devia in rete un tiro di Thuram, dopo che quest’ultimo aveva colpito un palo. Successivamente, al 37′, Savona raddoppia, trasformando un’ulteriore opportunità dopo un altro palo colpito da Yildiz.

Nella ripresa, l’Udinese tenta di reagire, colpendo anche una traversa con Lucca nel finale, ma la difesa bianconera, guidata da Motta, riesce a mantenere il controllo della situazione, nonostante i tentativi avversari. La squadra di Runjaic, pur migliorando nel possesso e provando a pressare, non riesce a concretizzare le proprie occasioni.

I bianconeri chiudono la gara con un buon margine, riprendendo fiducia e conquistando tre punti preziosi che portano la squadra a un totale di 21 in classifica, mentre l’Udinese resta a 16 punti.

Serie A 2024/2025: l’analisi completa dell'Undicesima Giornata

Monza – Milan: 0-1

Il Milan ottiene una preziosa vittoria per 1-0 contro il Monza, conquistando così il primo successo stagionale fuori casa.

Durante il primo tempo, è il Monza di Alessandro Nesta a imporsi maggiormente, mettendo pressione al Milan e creando diverse occasioni. Un gol di Dani Mota viene annullato per fallo, mentre il portiere rossonero Mike Maignan si rende protagonista di interventi decisivi, tra cui una parata spettacolare su un colpo di testa di Pedro Pereira, salvando così il Milan da uno svantaggio. Poco prima della fine del primo tempo, al 43′, il Milan trova il gol decisivo: in un’azione rapida, Morata colpisce di testa e il pallone, deviato da Izzo, finisce a Reijnders, che in tuffo insacca di testa. La squadra di Paulo Fonseca, pur senza brillare, riesce così ad andare al riposo in vantaggio.

Nel secondo tempo, Fonseca introduce Rafael Leao per rinforzare l’attacco, dando un nuovo ritmo alla fascia sinistra con il supporto di Theo Hernandez. Il Monza, meno incisivo rispetto alla prima frazione, fatica a tenere l’intensità, mentre Maignan continua a difendere senza correre seri pericoli. Il Milan si avvicina al raddoppio con Hernandez e Leao, che però non riescono a finalizzare le occasioni create.

Questa vittoria offre al Milan una boccata d’ossigeno, soprattutto per il tecnico Fonseca, e la squadra si porta in classifica con 17 punti.

Napoli – Atalanta: 0-3

L’Atalanta trionfa 3-0 sul Napoli allo stadio Maradona, accorciando la distanza dalla vetta della Serie A e proseguendo la sua striscia di vittorie consecutive.

I bergamaschi, guidati magistralmente da Gian Piero Gasperini, mostrano fin dall’inizio un’intensità e una precisione che mettono in crisi i padroni di casa. La partita si sblocca dopo dieci minuti con un gol spettacolare di Lookman, che insacca al volo su assist di De Ketelaere. Il Napoli tenta una reazione immediata, ma fatica a organizzare un gioco efficace. Al 31’ Lookman raddoppia con un destro potente dal limite, sfruttando i buchi lasciati dalla difesa napoletana, mentre Meret non riesce a fermare la conclusione.

Nel secondo tempo, il Napoli prova a spingere cambiando alcuni uomini e puntando su un assetto più offensivo, ma questa mossa di Conte non produce effetti positivi: la squadra si scopre ulteriormente, consentendo all’Atalanta di sfruttare spazi aperti in contropiede. Il portiere atalantino Carnesecchi, protagonista di una partita eccellente, compie un’altra parata decisiva su un colpo di testa di Buongiorno al 66’, impedendo al Napoli di riaprire la partita. Nei minuti di recupero, Gasperini inserisce Retegui, che suggella la vittoria con un gol al 92’, portando il risultato sul definitivo 3-0.

Il Napoli, che appariva inarrestabile nelle scorse giornate, esce duramente ridimensionato da questo incontro, evidenziando fragilità soprattutto nella costruzione del gioco e nella fase difensiva. L’Atalanta si conferma come una delle principali contendenti per il titolo, mentre il Napoli dovrà ritrovare compattezza e concentrazione in vista della sfida contro l’Inter.

Serie A 2024/2025: l’analisi completa dell'Undicesima Giornata

Torino – Fiorentina: 0-1

La Fiorentina continua il suo momento positivo e ottiene la quinta vittoria consecutiva in Serie A, battendo il Torino 1-0 allo stadio Olimpico Grande Torino. Con questo successo, i viola si portano a 22 punti, raggiungendo l’Atalanta al secondo posto e rimanendo a soli tre punti dalla capolista Napoli.

La partita è decisa al 41’ del primo tempo da Moise Kean, che sfrutta un errore difensivo di Maripan: un lancio lungo di Ranieri viene mal interpretato dal difensore del Torino, consentendo a Kean di prendere il rimbalzo e superare Milinkovic-Savic, uscito in ritardo.

La Fiorentina, guidata da Palladino, mostra grande compattezza e solidità, anche se il Torino tenta diverse reazioni nel secondo tempo. Nonostante alcune occasioni importanti, tra cui un tiro di Sanabria e una conclusione di Tameze sopra la traversa, i granata non riescono a concretizzare. I cambi di Vanoli non ribaltano la situazione, anche se il Torino si avvicina al gol colpendo un palo con Pedersen. Poco dopo, la Fiorentina risponde con una punizione di Mandragora che non va a segno, mantenendo così invariato il vantaggio. Nel finale, il Torino cerca disperatamente il pareggio, ma è la Fiorentina a sfiorare il raddoppio con un’azione di Dodô, fermato da Milinkovic-Savic.

Con questa vittoria, la Fiorentina raggiunge la settima vittoria consecutiva in tutte le competizioni, dimostrando di essere una squadra solida e ambiziosa sotto la guida di Palladino.

Verona – Roma: 3-2

La Roma di Juric subisce un’altra sconfitta amara al Bentegodi, dove l’Hellas Verona si impone per 3-2, evidenziando le difficoltà della squadra giallorossa in questa stagione.

La partita inizia male per la Roma: al 13’ Zalewski, dopo aver visto annullare un gol per fuorigioco, commette un grave errore a centrocampo con un passaggio orizzontale intercettato da Tengstedt, che segna il gol dell’1-0 per il Verona. La Roma riesce a reagire al 28’ grazie a Soulé, che capitalizza un assist dello stesso Zalewski, ma il Verona riprende immediatamente il controllo del match con un colpo di testa di Magnani su calcio d’angolo, riportandosi in vantaggio prima dell’intervallo.

Nel secondo tempo, la Roma tenta di imporre un gioco più aggressivo e cerca il pareggio con determinazione, pur senza dominare completamente. A metà ripresa, Dovbyk trova il gol del 2-2, finalizzando un’azione chiusa su assist di Celik. Tuttavia, nel finale di gara, la difesa giallorossa cede ancora: una verticalizzazione del Verona mette Livramento in posizione per un assist perfetto a Harroui, che all’88’ segna il gol decisivo, consegnando al Verona una vittoria fondamentale.

Per Juric, la serata è un ulteriore segnale delle difficoltà della sua Roma, che appare sconsolata e priva di certezze, incapace di trovare continuità e stabilità difensiva. Il Verona, invece, dimostra una grinta e una freschezza superiori, sfruttando gli errori avversari e dimostrandosi più incisivo nelle fasi cruciali della gara.

Inter – Venezia: 1-0

L’Inter di Inzaghi conquista una vittoria sofferta per 1-0 contro il Venezia, portandosi a un solo punto dal Napoli.

Nel primo tempo, l’Inter crea molte occasioni, ma manca di precisione sotto porta: Lautaro, Thuram e Mkhitaryan sfiorano il gol, mentre il portiere del Venezia, Stankovic, si distingue con interventi decisivi. Dall’altra parte, il portiere nerazzurro Sommer salva la sua squadra su un tiro ravvicinato di Oristanio. La prima frazione si conclude senza reti, ma con una chiara supremazia dell’Inter in fase offensiva.

Dopo l’intervallo, l’Inter passa in vantaggio momentaneamente con Mkhitaryan, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Poco dopo, Sommer deve nuovamente intervenire per respingere una conclusione pericolosa di Pohjanpalo. Al 65’, finalmente, Lautaro Martinez sblocca il match: un cross preciso di Dimarco permette al capitano nerazzurro di segnare di testa, superando Stankovic. Il Venezia tenta una reazione finale, cercando il pareggio con insistenza. Al 98’, Sverko trova la rete del pari, ma il gol viene annullato dal VAR per un tocco di mano.

Così, l’Inter porta a casa una vittoria fondamentale, sfruttando anche la sconfitta del Napoli per avvicinarsi alla vetta. Questi tre punti preparano i nerazzurri per l’attesissimo scontro diretto nella prossima giornata contro il Napoli, offrendo alla squadra di Inzaghi l’occasione di scavalcare i partenopei in classifica, proprio nel momento in cui la lotta per il titolo si fa sempre più accesa.

Serie A 2024/2025: l’analisi completa dell'Undicesima Giornata

Parma – Genoa: 0-1

Il Genoa torna alla vittoria battendo il Parma 1-0 al Tardini, un successo che interrompe un digiuno di risultati positivi che durava dal 28 agosto e permette alla squadra di Gilardino di lasciare l’ultimo posto in classifica, raggiungendo proprio il Parma a 9 punti.

La partita è intensa e segnata da diversi episodi. Nel primo tempo, il Parma perde Bernabé per un infortunio muscolare e, nonostante una buona prestazione iniziale, fatica a concretizzare le poche occasioni create. Haj Mohamed, subentrato al posto dell’infortunato Bernabé, spreca la prima vera opportunità per i padroni di casa, mentre il Genoa si rende pericoloso con Frendrup, fermato dal portiere Suzuki.

Nel secondo tempo, il Genoa aumenta la pressione e trova due gol annullati, il primo a Thorsby per un fallo di mano e il secondo a Ekhator per fuorigioco. La squadra di Gilardino sembra finalmente prendere il controllo del match e si avvicina al vantaggio con un tiro di Pinamonti che colpisce il palo. La rete decisiva arriva all’80’: Pinamonti sfrutta un rimpallo dopo una parata su tiro di Ekhator e insacca per l’1-0. Al minuto 85, Gilardino concede il debutto a Mario Balotelli, che torna a giocare in Serie A dopo oltre quattro anni. L’attaccante viene ammonito subito per proteste, ma il suo ingresso rappresenta un evento significativo per i tifosi del Genoa.

Il match si conclude con i rossoblù che difendono il vantaggio e portano a casa tre punti fondamentali per risalire la classifica, lasciando il Parma in una situazione di difficoltà e dimostrando segni di crescita in vista delle prossime sfide.

Empoli – Como: 1-0

L’Empoli ritrova la vittoria battendo il Como 1-0 al Castellani, un successo che porta la squadra di D’Aversa in classifica con 14 punti e fa respirare i toscani dopo cinque giornate senza vittorie.

La partita è bloccata e priva di emozioni nel primo tempo: le numerose assenze condizionano il gioco, con il Como di Fabregas costretto a schierare un centrocampo d’emergenza e un Empoli che si limita a chiudere gli spazi, senza azioni concrete da entrambe le parti.

Nel secondo tempo, l’Empoli parte subito forte e sblocca il risultato dopo appena due minuti grazie a Pietro Pellegri, che penetra in area e supera Reina con un diagonale potente. Dopo il vantaggio, i toscani sfiorano il raddoppio in contropiede con Gyasi e Maleh, ma il portiere del Como evita il peggio. Fabregas tenta il tutto per tutto, inserendo attaccanti come Cutrone e Belotti per cercare il pari. Tuttavia, il Como non riesce a impensierire davvero l’Empoli, e sono ancora i padroni di casa ad avvicinarsi alla rete con Colombo.

La vittoria consente all’Empoli di avanzare in classifica, mentre per il Como la situazione si complica, fermo a 9 punti e sempre più vicino alla zona retrocessione, con Monza, Venezia e Lecce a un solo punto di distanza. Fabregas dovrà ora cercare di invertire la rotta nello scontro diretto contro il Genoa.

Lazio – Cagliari: 2-1

La Lazio conquista la terza vittoria consecutiva, battendo il Cagliari 2-1 all’Olimpico e raggiungendo il terzo posto in classifica a quota 22 punti, insieme a Fiorentina e Atalanta.
La squadra di Baroni parte aggressiva e sblocca il match al 3’ con Dia. La Lazio continua a creare occasioni e sfiora il raddoppio con un tiro di Castellanos che colpisce il palo. Tuttavia, il Cagliari non si arrende e trova il pareggio al 41’: Luvumbo segna grazie a una deviazione fortuita di Gila, riportando il risultato in parità prima dell’intervallo.

Nella ripresa, la Lazio cambia assetto tattico, e questo permette alla squadra di guadagnare terreno e mantenere il controllo. Il Cagliari, invece, si difende compatto e prova a ripartire, ma i biancocelesti alzano ulteriormente la pressione con l’ingresso di Pedro e, poco dopo, di Zaccagni. Al 75’, un intervento falloso di Zortea su Pellegrini regala alla Lazio un calcio di rigore: Zaccagni non sbaglia e riporta i padroni di casa in vantaggio.

Il finale diventa teso e nervoso, con il Cagliari che rimane in nove uomini per le espulsioni consecutive di Mina e Adopo al 79’. Gli ospiti, ridotti all’osso, non riescono più a reagire e la Lazio amministra la gara, sfiorando un terzo gol con Rovella e gestendo gli ultimi minuti senza difficoltà.

Per il Cagliari, che aveva mostrato determinazione nonostante le difficoltà, la partita si conclude amaramente, mentre la Lazio si mantiene in scia di Napoli e Inter, consolidando il suo piazzamento tra le prime della classifica.

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