Serie A 2024/2025: l’analisi completa della Dodicesima Giornata
Nel derby della Mole, la Juventus supera il Torino per 2-0; l'Atalanta vince in rimonta contro l'Udinese, imponendosi 2-1; la Fiorentina conquista la sesta vittoria consecutiva in Serie A con un 3-1 sull'Hellas Verona; il big match di San Siro tra Inter e Napoli, termina con un pareggio 1-1.
Serie A 2024/2025: l’analisi completa della Dodicesima Giornata
La Dodicesima Giornata della Serie A 2024/2025 ha regalato intense emozioni, con dieci partite ricche di sorprese e momenti indimenticabili. Ecco un’analisi dettagliata di tutti i risultati.
Genoa – Como: 1-1
Nel primo anticipo della Dodicesima Giornata di Serie A, Genoa e Como pareggiano 1-1 in una partita combattuta e ricca di episodi, disputata allo stadio Marassi.
Dopo soli 17 minuti, il Como si porta in vantaggio con un gol di Da Cunha, assistito da Nico Paz, uno dei migliori in campo tra i lariani. Il Genoa fatica a rispondere e rischia di subire un secondo gol, sventato solo grazie a una parata decisiva di Leali su un tiro di Fadera.
Nel secondo tempo, il Como segna ancora con Cutrone, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 72’, Mario Balotelli entra in campo per il Genoa, ma viene presto ammonito per un intervento irruente. La partita sembra destinata a concludersi con la vittoria del Como, ma in pieno recupero, al 92’, Vogliacco sfrutta un assist di Pinamonti e trova il gol del pareggio per il Genoa. Durante il match, il gioco è stato sospeso brevemente a causa del lancio di oggetti contro un assistente arbitrale.
Con questo pareggio, entrambe le squadre salgono a quota 10 punti in classifica, mantenendo gli stessi posizionamenti e umori diversi: il Genoa arriva da una recente vittoria, mentre il Como è reduce da una serie di sconfitte.
Lecce – Empoli: 1-1
La partita tra Lecce ed Empoli si conclude con un pareggio 1-1 al Via del Mare.
La gara inizia con un primo tempo dominato dalla solidità difensiva e dall’efficace pressione dell’Empoli, che riesce a sbloccare il risultato al 33’. Il gol degli ospiti arriva grazie a Pietro Pellegri, che capitalizza una ripartenza innescata da Cacace con un tiro preciso di destro dopo aver dribblato un difensore. Il Lecce, inizialmente in difficoltà, cerca di rispondere senza successo prima dell’intervallo, sfiorando il pari con un colpo di testa di Gaspar.
Nella ripresa, i pugliesi aumentano la pressione, con Krstovic particolarmente attivo in attacco, impegnando il portiere Vasquez. L’Empoli, però, sfiora il raddoppio quando Cacace colpisce il palo con un diagonale mancino. La spinta del Lecce viene premiata al 77’, quando Pierotti, entrato al posto dell’infortunato Banda, segna di testa su un cross di Gallo, riportando il punteggio in parità. Negli ultimi minuti, i padroni di casa sfiorano più volte il gol del vantaggio, colpendo due traverse.
Alla fine, entrambe le squadre devono accontentarsi di un punto. L’Empoli sale così a 15 punti, mentre il Lecce rimane a quota 9 in classifica.
Venezia – Parma: 1-2
Il Parma conquista una vittoria importante nella lotta per la salvezza, battendo il Venezia in rimonta per 2-1 allo stadio Penzo.
La partita inizia con un vantaggio lampo per il Venezia, che al 5′ sblocca il risultato grazie a Nicolussi Caviglia, autore di un preciso diagonale su assist di Oristanio. Il Parma, però, non si arrende e trova il pareggio al 17’ con Valeri, che segna con un potente sinistro dal limite, riportando equilibrio nel match. Nel primo tempo, il Venezia si mostra comunque più pericoloso in fase offensiva, sfiorando il gol con Busio e Haps, ma il Parma tiene grazie a un attento Suzuki. Anche i gialloblù ci provano con conclusioni da fuori area, senza però riuscire a concretizzare.
La ripresa si gioca a ritmi elevati, con cambi tattici da entrambe le parti. Il Parma decide il match al 68’ grazie a Bonny, entrato poco prima al posto di Mihaila. Con il gol del 2-1, il Parma ribalta il risultato, mentre il Venezia tenta di recuperare negli ultimi minuti, senza però riuscire a superare la difesa avversaria.
La vittoria permette al Parma di salire a 12 punti, allontanandosi dalla zona retrocessione, mentre il Venezia resta fermo a 8 punti, ultimo in classifica e sempre più in difficoltà.
Cagliari – Milan: 3-3
Il Milan pareggia 3-3 in trasferta contro il Cagliari in una partita emozionante e ricca di colpi di scena.
I rossoblù partono forte, passando in vantaggio già al 2′ grazie a un gol di Zortea, che sorprende Maignan. La reazione del Milan arriva con Leao, che segna due volte (al 15′ e al 40′) grazie agli assist di Reijnders e Fofana, portando i rossoneri avanti prima dell’intervallo. Poco dopo, il VAR annulla una rete a Viola per fuorigioco, mantenendo il Milan in vantaggio.
Nel secondo tempo, il Cagliari torna all’attacco e al 57′ Zappa sfrutta un errore difensivo di Fofana per segnare il gol del 2-2. Il Milan riprende poi il controllo del gioco, e al 69′ Abraham, appena entrato al posto del giovane Camarda, trova il gol del 3-2 che sembra chiudere la partita. Tuttavia, il Cagliari non demorde e continua a spingere, mettendo alla prova la difesa rossonera. Nel finale, Zappa colpisce ancora, realizzando il definitivo 3-3 all’89′.
Durante il match, Maignan si distingue con interventi decisivi, e il Milan, nonostante la solidità di alcuni singoli, dimostra una preoccupante fragilità difensiva che permette al Cagliari di rendersi sempre pericoloso, soprattutto con azioni studiate su cross alti. Alla fine, entrambe le squadre si accontentano di un punto: il Cagliari si posiziona in classifica con 10 punti e il Milan con 18.
Juventus – Torino: 2-0
Nel derby della Mole, la Juventus supera il Torino per 2-0, aggiudicandosi la seconda vittoria consecutiva in campionato. La partita, giocata all’Allianz Stadium, vede i bianconeri dominare dall’inizio, mentre i granata, sempre più in crisi, subiscono la terza sconfitta di fila, segnando una fase difficile per la squadra di Vanoli.
La Juventus passa in vantaggio già al 18’: un’azione di Cambiaso sulla destra porta al tiro, respinto da Milinkovic-Savic, ma Weah è pronto a ribadire in rete. I granata cercano di reagire, ma faticano a creare vere occasioni e, nel corso del match, perdono per infortunio anche Ilic e Ricci, aggiungendosi a una lunga lista di indisponibili.
Nella ripresa, il Torino prova ad alzare il ritmo e mostra più coraggio, ma senza successo. La Juve cerca il raddoppio con un gol di Weah, che viene però annullato per un tocco di mano. Poco dopo, Conceicao, subentrato a Vlahovic, offre un assist preciso per Yildiz, che segna di testa il definitivo 2-0 all’85′.
Il Torino, bloccato da una difesa juventina impeccabile, conclude il match con poche idee offensive, mentre la Juve conferma la sua superiorità tattica e tecnica. Questa vittoria mantiene i bianconeri in corsa per le posizioni di vertice, mentre i granata, scivolati nelle zone basse della classifica, continuano a inseguire una svolta per interrompere la serie di risultati negativi.
Atalanta – Udinese: 2-1
L’Atalanta vince in rimonta contro l’Udinese al Gewiss Stadium, imponendosi 2-1.
La partita si rivela subito intensa, con un’Udinese aggressiva che pressa alto e mette in difficoltà i padroni di casa, riuscendo a chiudere il primo tempo in vantaggio: Kamara sblocca il risultato al 48′, poco prima dell’intervallo, con un potente sinistro su cui Carnesecchi non può intervenire.
Nel secondo tempo, Gasperini è costretto a sostituire gli infortunati Djimsiti e Zappacosta. Al loro posto entrano Ederson e Bellanova, quest’ultimo protagonista della rimonta atalantina: prima serve a Pasalic l’assist per l’1-1 al 56’, poi causa l’autogol di Touré che porta l’Atalanta sul 2-1 quattro minuti dopo. L’Udinese sfiora il raddoppio in apertura di tempo con Thauvin, ma l’Atalanta si mostra solida e in controllo nel finale, nonostante un nuovo infortunio che costringe anche Zaniolo a lasciare il campo.
Con questa sesta vittoria consecutiva, l’Atalanta mantiene il passo delle prime e continua a inseguire la vetta. Per l’Udinese, invece, si tratta del terzo ko consecutivo, a testimonianza di un periodo difficile.
Fiorentina – Verona: 3-1
La Fiorentina di Palladino continua il suo periodo d’oro, conquistando la sesta vittoria consecutiva in Serie A con un 3-1 sull’Hellas Verona al Franchi. I viola, ora a 25 punti, rincorrono la vetta della classifica.
La gara inizia subito con decisione, con la Fiorentina che sblocca il risultato al 4’ con Kean, bravo a finalizzare un assist filtrante di Beltran. Il Verona, inizialmente sorpreso, si riorganizza e trova il pareggio al 18’ con un tiro potente di Serdar che sorprende de Gea.
Nel secondo tempo, la Fiorentina torna a spingere e, al 58′, Kean firma il 2-1 con un colpo preciso su azione da corner, cogliendo la difesa scaligera impreparata. Questo gol affievolisce le speranze di rimonta del Verona, che fatica a reagire nonostante le sostituzioni effettuate da Zanetti. Montipò è chiamato a interventi decisivi su tentativi di Beltran e Colpani, ma nulla può al 92’, quando Kean completa la sua tripletta in contropiede su lancio di de Gea, fissando il risultato sul 3-1.
Con questa vittoria, la Fiorentina si conferma una delle squadre più in forma del campionato, mentre il Verona resta a 12 punti, appena sopra la zona retrocessione
Roma – Bologna: 2-3
La Roma incassa la quarta sconfitta in cinque partite, perdendo 2-3 contro il Bologna all’Olimpico e alimentando il malumore dei tifosi. La squadra di Juric, priva di giocatori chiave come Dybala e Pellegrini, mostra fragilità e una mancanza di identità tattica, faticando a rispondere agli attacchi del Bologna, che invece continua la sua scalata in classifica con un gioco solido.
Il Bologna passa in vantaggio al 25’ grazie a Castro, che sfrutta un errore difensivo in mischia.
La Roma risponde solo nella ripresa con El Shaarawy, che segna di testa al 63’ e accende per un attimo l’entusiasmo della tifoseria. Tuttavia, la gioia dura poco: pochi minuti dopo, Orsolini riporta i rossoblù avanti in contropiede. Juric tenta il tutto per tutto inserendo nuove forze, ma il Bologna si dimostra superiore, trovando il 3-1 al 77’ con Karlsson, che segna il suo primo gol in Serie A. Nel finale, El Shaarawy accorcia nuovamente le distanze con una bella rete all’82’, ma la reazione si ferma lì.
Il Bologna, dominante per gran parte del match, festeggia la sua terza vittoria consecutiva, mentre la Roma è accolta dai fischi di una tifoseria esasperata. Questo ko potrebbe segnare la fine dell’avventura di Juric sulla panchina giallorossa.
Monza – Lazio: 0-1
La Lazio ottiene la quarta vittoria consecutiva in campionato battendo il Monza 1-0 all’U-Power Stadium, salendo ai primi posti della classifica con 25 punti. Il gol decisivo arriva nel primo tempo al 36’ grazie a Zaccagni, che segna con un preciso destro a giro dopo aver colpito il palo poco prima.
La partita, giocata a ritmi elevati, vede il Monza cercare di resistere alla pressione biancoceleste con una difesa compatta e tentativi di contropiede guidati da Mota e Maldini. I brianzoli riescono a creare qualche occasione pericolosa, ma non trovano il gol. Dall’altra parte, la Lazio gestisce bene il possesso e manovra con pazienza, cercando di allargare le maglie difensive avversarie. Turati, portiere del Monza, si distingue per alcune parate chiave, inclusa una su un tiro di Dia.
Nel secondo tempo, la Lazio mantiene il controllo ma non riesce a trovare il raddoppio nonostante le occasioni create. Il Monza reagisce con alcune sostituzioni, intensificando l’offensiva negli ultimi minuti, ma trova sulla sua strada una difesa laziale solida e attenta. Nonostante l’assalto finale e un ultimo tentativo su punizione di Caprari, i padroni di casa non riescono a evitare la terza sconfitta consecutiva.
La Lazio torna a Roma con tre punti importanti, consolidando il proprio percorso positivo in campionato, mentre il Monza rimane in difficoltà, all’ultimo posto a pari punti con il Venezia e in piena zona retrocessione.
Inter – Napoli: 1-1
Il big match di San Siro tra Inter e Napoli, termina con un pareggio 1-1, mantenendo il Napoli al primo posto in classifica, con l’Inter che rimane a un punto di distanza, a pari merito con Atalanta, Fiorentina e Lazio.
L’Inter inizia la partita in modo cauto, cercando di fare possesso palla e provando a sfondare la difesa del Napoli, che si mostra molto solido. La prima occasione significativa arriva per il Napoli, con Kvaratskhelia liberato sulla sinistra, ma la sua conclusione è deviata e diventa facile preda del portiere Sommer. La partita si sblocca al 23′ grazie a un gol di McTominay. L’Inter reagisce e al 43′ trova il pari con un potente tiro da fuori area di Calhanoglu, che batte Meret. Prima della fine del primo tempo, però, Calhanoglu ha la possibilità di portare l’Inter in vantaggio, ma sbaglia il rigore, colpendo il palo.
Nel secondo tempo, l’Inter cresce, ma non riesce a sfondare e il Napoli, pur difendendo bene, non riesce a sfruttare le ripartenze. Al 68′, Dimarco ci prova ancora, ma Meret respinge. L’Inter cerca insistentemente il gol del vantaggio, ma al 75′ arriva la grande occasione con un rigore fischiato per un contatto in area tra Dumfries e Anguissa. Calhanoglu colpisce in pieno il palo, sbagliando il suo primo rigore in Serie A. Nonostante gli sforzi finali dell’Inter, l’ultima chance della partita è per Simeone che, in pieno recupero, spreca una grande occasione calciando alto.
Con questo pareggio, la lotta in vetta alla classifica rimane serrata e molto equilibrata.
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