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MILANO: SABATO 19 MAGGIO IL PASSAGGIO IN DUOMO DELLA STORICA 1000 MIGLIA

Milano, 17 maggio. Settant’anni dopo, la “Freccia Rossa” torna nel cuore di Milano portando la carovana dei 450 equipaggi dei partecipanti in Piazza del Duomo, il luogo in cui il mito della 1000 miglia ebbe inizio.

Il passaggio a Milano – tanto atteso quanto ricco di prestigio – caratterizzerà la trentaseiesima rievocazione della gara di velocità disputata tra il 1927 e il 1957. La 1000 Miglia non ha, infatti, mai portato sotto la Madonnina quello che Enzo Ferrari definì un “museo viaggiante unico al mondo”, con il suo patrimonio di arte, design, storia e tecnologia: lo farà per la prima volta nell’edizione 2018.

Il Sindaco Giuseppe Sala l’ha definita “Occasione unica per vivere la straordinaria emozione di una corsa senza tempo” qual è appunto la 1000 Miglia. “Milano e Piazza del Duomo – ha spiegato il Sindaco Sala – sono il luogo perfetto per dare alla 1000 Miglia la visibilità che merita. Il 19 maggio, quando la Freccia Rossa sfilerà sotto la Madonnina, sarà un’occasione unica per vivere la straordinaria emozione di questa corsa senza tempo che venne ideata proprio a Milano. Sono certo, infatti, che i veicoli storici che prenderanno parte alla manifestazione sapranno coinvolgere con la loro bellezza, il loro design, i loro colori e il rombo dei loro motori appassionati delle quattroruote e non solo. Milano è lieta di accogliere partecipanti e spettatori della ‘corsa più bella del mondo’: bentornata a casa 1000 Miglia”.

“Milano – ha dichiarato l’Amministratore Delegato 1000 Miglia Alberto Piantoni – condivide nel suo patrimonio genetico molte analogie con il DNA di 1000 Miglia. Una città contemporanea e cosmopolita, che non teme di attraversare il futuro senza disperdere la consapevolezza del proprio passato, che ha radici profondamente salde. Hub del design e della moda, è la città catalizzatrice delle migliori espressioni del Made in Italy che dialoga con il mondo per ammaliarlo e contaminarlo. Il passaggio della 1000 Miglia 2018 è un evento unico, in uno scenario affascinante, che avrà il suo culmine sabato 19 maggio in occasione dell’ultima tappa Parma-Brescia con il passaggio delle vetture lungo le strade di Milano e, come mai accaduto prima d’ora, con il controllo timbro sotto le guglie del Duomo”.

Dopo il passaggio a Milano, i veicoli si dirigeranno verso Arese e il rinnovato Museo Storico Alfa Romeo, conosciuto anche come “la macchina del tempo”, dove saranno disputate alcune prove cronometrate sul piccolo circuito dell’ex stabilimento del Biscione. Sarà questo un omaggio, a novant’anni di distanza, alla vittoria di Campari e Ramponi del 1928, con l’Alfa Romeo 6C 1500 SS.

La storia della 1000 Miglia ha origine nei primi anni Venti, in pieno clima futurista, quando Franco Mazzotti, Aymo Maggi e Renzo Castagneto (i tre bresciani tra i futuri fondatori), gareggiando con le loro macchine in velocità con il treno, si recavano ogni settimana a Milano, al Biffi in Galleria, covo degli appassionati di automobilismo quali Borzacchini, Brilli Peri, Danese, Nuvolari e Varzi. Qui conobbero il “quarto moschettiere” Giovanni Canestrini, giornalista responsabile dei motori per la Gazzetta dello Sport. I quattro amici, proprio in Galleria, decisero di «creare qualcosa di assolutamente nuovo e sensazionale, per scuotere il mondo dell’automobilismo dal torpore e ricordare le nostre tradizioni sportive». A quegli incontri seguì l’appuntamento a casa di Canestrini, a Milano, in via Bonaventura Cavalieri, dove il 2 dicembre 1926 fu deciso di organizzare una corsa da Brescia a Roma e ritorno. Il percorso ipotizzato misurava 1600 km e Franco Mazzotti disse: «Cioè mille miglia; e allora perché non Coppa delle 1000 Miglia?».

Il percorso della 1000 Miglia, tuttavia, non prevedeva il passaggio nel capoluogo lombardo. Fu solo nel 1947 che la corsa transitò per la prima volta nel territorio milanese. Durante il periodo bellico, i ponti sul fiume Po erano stati distrutti e, nel 1947, non ancora completamente ricostruiti. Al ritorno da Roma, per non rischiare il passaggio su ponti provvisori o di barche, gli organizzatori furono costretti a deviare la corsa su Torino, dove si trovava l’unico ponte in grado di reggere in sicurezza il passaggio di ottantotto auto da competizione. Per questo motivo, sia nel 1947 sia nel 1948, la 1000 Miglia passò in provincia di Milano nel suo ritorno verso Brescia, senza però entrare in città.

Da anni, tuttavia, la Freccia Rossa meditava un omaggio al luogo dove fu concepita: il cuore di Milano.

IL PASSAGGIO A MILANO

Di seguito il percorso previsto per il passaggio della 1000 Miglia a Milano.

Provenienza dal raccordo Autostrada del Sole, via Giovanni Battista Cassinis, via Carlo Marocchetti, piazzale Luigi Emanuele Corvetto, corso Lodi, piazzale Lodi, corso Lodi, porta Romana, corso di Porta Romana, piazza Giuseppe Missori, via Giuseppe Mazzini

Piazza del Duomo (Controllo Timbro): Mercedes-Benz Challenge e Ferrari Tribute dalle ore 9:00; auto 1000 Miglia dalle 10:15 alle 13:30.

via Giuseppe Mengoni, via Santa Margherita, piazza della Scala, via Alessandro Manzoni, piazza Cavour, via Filippo Turati, piazza della Repubblica, via Monte Santo, piazzale Principessa Clotilde, bastioni di Porta Nuova, piazza 25 Aprile, via Francesco Crispi, bastioni di Porta Volta, piazzale Biancamano, viale Elvezia, viale Giulio Douhet, viale Francesco Melzi d’Eril, corso Sempione, piazza Firenze, viale Certosa, piazzale Francesco Accursio, viale Certosa, controviale viale Certosa, piazzale ai Laghi, via del Ghisallo, via Bressanone, via Gallarate verso Arese.

Articolo di Settimio Martire

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