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Inter sconfitta in casa dal Cagliari. Finisce 1-2

Prima sconfitta a San siro dell’Inter e due grandi passi indietro del progetto De Boer. Finisce 2-1 meritatamente per il Cagliari in una partita dove sono state confermate le grandi difficoltà della squadra nerazzurra in casa contro le avversari.

Il primo tempo vede la solita Inter già vista contro Bologna e Palermo; gran possesso palla, gioco veloce ma poche occasioni. Perisic e soprattutto Candreva arrivano spesso sul fondo ma i cross fanno poco male alla difesa sarda ben disposta; per imprecisione delle due ali ma anche per la solitudine di Icardi in mezzo all’area. In realtà la grande occasione arriva con il rigore per trattenuta di Icardi.
Batte lo stesso argentino ma la palla esce alla sinistra di Storari. E’ comunque un primo tempo dove la squadra nerazzurra gioca “corta” e non lascia spazi al Cagliari. Il secondo tempo è invece un’altra partita. Subito al 3’ Di Gennaro con un sinistro a giro mette paura a San siro; al 9’ dopo una palla velenosa persa da Banega, Sau e Melchiorri impegnano Handanovic.

L’Inter improvvisamente si allunga e soffre il gioco aggressivo dei sardi. In ogni caso trova il vantaggio con Joao Mario servito da Perisic. La musica però dopo il gol non cambia. La squadra nerazzurra non riesce a gestire il vantaggio. Al 12’ altra palla persa di Banega, sinistro al volo di Di Gennaro e gran parata di Handanovic. De Boer sostituisce Banega con Gnoukouri ma il centrocampo dell’Inter continua a soffrire.

Al 26’ rimpalli in area nerazzurra e Melchiorri trova il meritato pareggio per i sardi. Ci si aspetta la reazione nerazzurra ma è sempre il Cagliari a fare la voce grossa. Al 36’ sfiora la doppietta Melchiorri con un colpo di testa. Il colpo di grazia per i nerazzurri però non tarda a venire. Al 39’ l’inesauribile Melchiorri crossa dalla destra e il pallone entra in rete dopo le deviazioni di Murillo e Handanovic. 2-1 fortunoso ma meritato.

Per l’Inter una domenica nera. Come ammesso da De Boer nel dopo partita l’Inter dopo l’1-0 “ha smesso di giocare”. In particolare abbiamo assistito ad un crollo del centrocampo. Per il tecnico olandese c’è molto da lavorare.

Articolo di Lorenzo Meyer

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