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ICARDI-VECINO, L’INTER RIMONTA IL TOTTENHAM E SI PRENDE LA PRIMA DI CHAMPIONS

Era dal marzo 2012 che l’Inter non giocava una partita di Champions League a San Siro, in uno stadio per la verità pieno ma non pienissimo, con un terzo anello con ampi vuoti. Ma la Scala del calcio si è presentata caldissima, non solo dal punto di vista meteorologico. E ha festeggiato il ritorno nell’Europa che conta dei nerazzurri con una coreografia della nord molto esplicita: we are back. I nerazzurri non hanno tradito un’attesa così lunga con una partita da pazza Inter e una vittoria in rimonta da ricordare. Proprio una di quelle partite sporche e cattive che Spalletti voleva. Icardi si è sbloccato, Vecino ha incornato come contro la Lazio a maggio, la squadra ha reagito. Valeva la pena di aspettare tanto per tornare a riveder le stelle. Almeno per questa notte. 

PRIMO TEMPO

L’Inter parte con un 4-2-3-1: Handanovic, Skriniar, De Vrij, Miranda, Asamoah , Vecino, Brozovic , Politano, Nainggolan, Perisic, Icardi. L’undici di Pochettino è un 4-3-1-2 con con Vorm, Aurier, Sanchez, Vertonghen, Davies, Dembelé, Dier, Eriksen, Lamela, Kane, Son. Il primo tempo è il regno del tatticismo con le squadre corte e l’Inter a tenere il pallino del gioco. Con il passare dei minuti il baricentro nerazzurro si sposta in avanti, ma il Tottenham sulle ripartenze è pericoloso e l’occasione più ghiotta ce l’hanno proprio gli inglesi con Kane che al 37’ dribbla Handanovic ma si allunga troppo la palla che finisce sul fondo. Inter in costante pressione con la difesa del Tottenham che ha perso qualche pallone di troppo. Un tiro di Brozovic da fuori area che passa a lato del palo destro di Vrom e qualche occasione pericolosa in mischia e sui calci d’angolo, ma sostanzialmente il pari è giusto.

SECONDO TEMPO

Squadre subito lunghe, l’aria è diversa, ma l’Inter rimane poco concreta là davanti e i tiratori scelti sembrano avere le pallottole spuntate. Fino a quando Eriksen da fuori impegna Handanovic in una ribattuta corta, la riprende e la mette dentro, con la collaborazione di una sfortunata deviazione di Miranda. La malasorte che in questo inizio di stagione non è mancata torna ad aleggiare su San Siro. Spalletti mette dentro Candreva per uno spento Perisic e Keita per Nainggolan. L’Inter a tratti sembra la stessa bella tela non finita, con passaggi a vuoto e quella voglia di strafare stigmattizzata da mister Spalletti. Poi però succede che al minuto 85’ Asamoah (forse il migliore della serata fino a quel momento, sempre concreto nelle sue giocate semplici), la passa a un Icardi fino ad allora inesistente (ma quasi mai servito dai compagni e chiuso come un sandwich dalla difesa del Tottenham) che al volo la spedisce alla destra di Vrom. Tiro imprendibile, siluro da fuoriclasse, che in un minuto cambia le sorti della serata. Da lì in poi è un’altra storia, San Siro esplode, succede di tutto. Prima la palla non entra per un pelo su colpo di testa di Icardi, poi arriva lo specialista delle incornate allo scadere che valgono oro: Matias Vecino. Gol pesantissimo il suo, che manda l’Inter in purgatorio (vabbè, per una sera può essere anche paradiso), ma soprattutto la spedisce al secondo posto del girone, dietro al Barcellona che ne ha rifilati quattro al PSV. Olè, questa sera è una Milano da bere!

INTER 2 – TOTTENHAM 1 (ERIKSEN 53’ – ICARDI 85’ – VECINO 92’)

Inter: Handanovic, Skriniar, De Vrij, Miranda, Asamoah , Vecino, Brozovic , Politano (72’ Keita Baldé), Nainggolan (89’ Borja Valero), Perisic (64’ Candreva), Icardi

Tottenham: Vorm, Aurier, Sanchez, Vertonghen, Davies, Dembelé, Dier, Eriksen, Lamela (72’ Winks), Kane (90’ Rose), Son (64’ Lucas)

LA CRONACA

Al 13’ Nainggolan la tira alle stele; al 13’ respinta di Handanovic su punizione di Erksen; al 34’ Brozovic la tira fuori; al 37’ netta occasione del Tottenham con Kane che si allunga troppo la palla in area; al 48’ sinistro Politano ci prova con un sinistro che esce di poco; al 53′ gol di Eriksen: tiro da fuori, respinta corta di Handanovic, altro tiro del danese deviato da Miranda; al 56’ altro tiro da fuori, di Lamela, e la palla finisce fuori di poco grazie anche a una deviazione; al 57’ colpo di testa debole di Perisic neutralizzato da Vorm; al 62’ parata di Handanovic su Lamela; al 68’ altra occasione per Lamela che la spara su Handanovic; al 77’ altra occasione per Lamela; all’82’ palla alta su destro di Candreva in area; al minuto 85′ gran gol al volo di Icardi dal limite dell’area e gol, al 92′ colpo di testa di Vecino su calcio d’angolo e la palla entra ancora

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