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Europa League, l’Inter contro il Getafe tra corona virus e ottimismo

Europa League, l’Inter contro il Getafe tra corona virus e ottimismo

Una squadra ostica, tosta e rocciosa quella spagnola. Antonio Conte dovrà essere in grado di razionalizzare le energie.

Il caos corona virus non lascia in pace neanche il calcio. Se da un lato la Serie A, insieme alla Coppa Italia, sono state fermate, rinviate e blindate, dall’altro anche la Champions e l’Europa League non fanno sconti. Valencia-Atalanta e Inter-Getafe, gare valide per gli ottavi di finale delle due competizioni continentali, si dovranno disputare a porte chiuse.

A seguito delle decisioni prese dalle autorità competenti rispettivamente in Italia e Spagnasi legge nel comunicato ufficiale della Uefa – e collegate alle misure riguardanti il virus COVID-19, le partite delle competizioni Uefa per club si disputeranno la prossima settimana come da programma, ma si giocheranno a porte chiuse”. Ecco le nuove disposizioni quindi: Valencia-Atalanta, in programma il prossimo 10 marzo alle 21, e Inter-Getafe del 12 marzo alle 21, si disputeranno senza tifosi. Una decisione che coinvolge anche le partite di Youth League in programma in Italia la prossima settimana, in conformità con le decisioni prese dalle autorità italiane. “Ogni ulteriore aggiornamento – continua la Uefa – relativo ad altre partite delle competizioni Uefa verrà pubblicato su Uefa.com a tempo debito“.

L’Inter, insomma, non avrà il favore del suo pubblico per questa prima parte di scontro europeo. Quali saranno le insidie che attendono i nerazzurri? Il Getafe, dal punto di vista tattico, è facilmente inquadrabile. Il tecnico Bordalàs è un seguace del Cholismo di Simeone e imposta la sua formazione sul 4-4-2. Linee molto compatte, strette, solide tra centrocampo e difesa, con calciatori non particolarmente tecnici ma sicuramente rocciosi e fisici, aggressivi e stakanovisti. Tra questi spicca Djené ma attenzione ai terzini Oliver e Suarez. A centrocampo le chiavi della manovra sono in mano a Maksimovic, abile anche in fase di rottura, e Arambarri, mentre sulle fasce il motore della squadra è nei polmoni di Cururella e Nyom, con Kenedy pronto a subentrare e portare forze fresche dalla panchina. In attacco, a quota rispettivamente 7 e 11 gol, ecco Jorge Molina e Jaime Mata. Nessun nome celebre, certo, ma il Getafe è un amalgama rodata, compatta e letale. Nonostante questo, le quote sugli ottavi di finale della Uefa Europa League vedono l’Inter favorita (1.90), mentre la vittoria della squadra ospite è messa in lavagna a 4.25, con il segno X che paga 3.25 volte la posta.

Un sorteggio fattibile, una sfida sicuramente nelle corde dell’Inter. Con nessuno, da Appiano Gentile, che si è sbilanciato in un pronostico. La reazione della squadra è stata normale, tutti sono consapevoli della propria forza ma anche della difficoltà di una sfida che li oppone a una squadra ostica. Il problema, adesso, è capire in che stato di forma la squadra di Antonio Conte arriverà il match: tanti impegni ravvicinati, tanto stress. Servirà la forza e la convinzione di tutti. Anche del ritrovato Sanchez e di un Eriksen finalmente pronto.

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