Serie A, 20^ giornata: Inter stellare a Monza, i nerazzurri allungano sulla Juve.
Genoa-Torino (0-0)
La sfida tra Genoa e Torino mette a confronto due formazioni ambiziose. I liguri sono reduci dal pareggio con il Bologna, mentre i piemontesi arrivano dalla schiacciante vittoria contro il Napoli. Gilardino non rinuncia alla gran coppia Retegui-Gudmundsson. Juric schiera Vlasic sulla trequarti a sostegno di Sanabria e Zapata.
Partita equilibrata dal punto di vista del gioco, ma le occasioni migliori le creano i padroni di casa, che sfiorano il vantaggio dopo pochi minuti dal fischio d’inizio col solito Gudmundsson. Poi altre occasioni importanti di Malinovskyi e Messias. Nel finale, aumentano i rimpianti per i rossoblu che non sono riusciti a sfruttare le occasioni create anche nella ripresa. Vantaggio sfiorato da Vasquez con un colpo di testa da calcio d’angolo. Il Toro non si è mai reso davvero pericoloso avanti.
Napoli-Salernitana (2-1)
Il derby campano tra Napoli e Salernitana è l’occasione, per entrambe le squadre, di tornare a fare punti importanti. Gli azzurri sono reduci dalla brutta sconfitta rimediata contro il Torino, mentre i granata arrivano dal ko interno contro la Juventus. Mazzarri, con Osimhen impegnato in Coppa d’Africa, fa scendere in campo il tridente composto da Kvara, Politano e Simeone. Pippo Inzaghi schiera Candreva dietro al tandem Tchaouna-Simy.
Dopo un tentativo di Tchaouna con il mancino, respinto da Gollini, ci pensa il solito Candreva al 29’. Bradaric serve bene il fantasista granata che prima dribbla Politano e poi calcia da fuori area con il destro che si infila all’incrocio dei pali. Gollini non può nulla. Al 33′ Simeone sbaglia due volte contro Ochoa, per sua fortuna era in posizione di offside. Nel recupero, Simeone anticipa Fazio in area di rigore e subisce fallo. Trasforma dagli 11 metri Politano. I partenopei completano la rimonta al 94’. Rrahmani riceve palla da Demme in area di rigore in occasione di un calcio piazzato: il difensore del Napoli deve solo spingere la palla in rete per il definitivo 2-1.
Verona-Empoli (2-1)
La gara tra Verona ed Empoli rappresenta una sfida chiave in zona salvezza. I veneti sono reduci dalla sconfitta contro l’Inter, mentre i toscani arrivano dal brutto ko contro il Milan. Baroni si affida a Ngonge, Suslov e Serdar dietro l’unica punta Djuric. Andreazzoli risponde con il tridente composto da Gyasi, Cambiaghi e Shpendi.
I padroni impiegano 180 secondi per trovare il gol del vantaggio: Duda dalla bandierina trova la testa del solito Djuric. Nella ripresa, l’Hellas sigla il raddoppio con Ngonge. Il numero 26 si sposta la palla sul mancino e calcia da fuori area. Decisiva la deviazione di Grassi. La rete che riapre il match la sigla Zurkowski alla prima partita nella sua nuova avventura all’Empoli. Il polacco è bravo a girare di testa e superare Montipò.
Monza-Inter (1-5)
Monza e Inter si sfidano nel derby lombardo dell’U-Power Stadium. I biancorossi sono reduci dalla vittoria in casa del Frosinone, mentre i nerazzurri arrivano dal successo contro il Verona a San Siro. Palladino schiera Colpani e Valentin Carboni alle spalle di Mota. Lautaro e Thuram i due centravanti che partono dal 1’ minuto nell’11 di Inzaghi.
Match praticamente a senso unico sin dall’inizio, con l’Inter che colpisce due volte nei primi 15 minuti. Il primo arriva su rigore con Calhanoglu, il secondo con Lautaro che appoggia in rete sotto misura dopo l’assist di Dimarco. Nella ripresa arrivano altre tre reti per i nerazzurri. Ancora a segno Calhanoglu e Lautaro, questa volta su rigore. Nel finale c’è spazio anche per i gol di Thuram. A spezzare il dominio dell’Inter ci pensa Pessina, anche lui in rete su rigore per il momentaneo 1-3. Inzaghi manda un messaggio chiaro ad Allegri e alle rivali di Supercoppa.
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