Serie A, 12^ giornata: il Genoa piega il Verona a Marassi, pari con spettacolo tra Sassuolo e Salernitana.
Sassuolo-Salernitana (2-2)
Il padroni di casa, dopo le vittorie contro Juve e Inter di fine settembre, non hanno più trovato la vittoria: solo 2 pareggi e 3 sconfitte. La Salernitana ancora senza vittoria in questo avvio di campionato. Prima panchina stagione per Laurienté, che non viene schierato titolare da Dionisi. Panchina anche per Candreva, il centravanti scelto da Inzaghi è Ikwuemesi, con Tchaouna e Dia a supporto.
La rete che sblocca il match è di Ikwuemesi, freddo sotto porta dopo pochi minuti dal fischio d’inizio. Il Sassuolo è in totale blackout difensivo. Al 17’ prende un altro gol. Gran rete di Dia, formidabile nell’incrociare sotto la traversa. Il primo accenno di reazione degli emiliani arriva dai piedi di Thorstvedt al 36’. Sponda di Defrel e colpo del norvegese. Sorpreso Ochoa. Dopo meno di un minuto, una bella palla a giro di Pinamonti si schianta sul palo. Il gol del definitivo 2-2 è ancora opera di Thorstvedt, ancora il più veloce di tutti in area, con la difesa avversaria inerme. Nel finale, Ochoa è chiamato agli straordinari per salvare il pareggio.
Genoa-Verona (1-0)
Solo una vittoria nelle ultime cinque gare per il Genoa di Gilardino. A rischio la panchina di Baroni, un risultato negativo questa sera potrebbe costare caro al tecnico del Verona. Il Genoa entra in campo con l’intoccabile Gudmundsson, affiancato da Ekuban. Gli ospiti rispondono con l’attacco pesante formato da Djuric e Bonazzoli.
Al 43’, sugli sviluppi di un corner, Ekuban tira e prende il palo, De Winter di testa non trova la porta a causa del salvataggio sulla linea di Magnani. Gol di Dragusin un minuto più tardi. Gran tiro al volo del difensore rumeno che batte Montipò su assist di Haps. Pochissimo Verona nel primo tempo, partono meglio i padroni di casa. Grande occasione al 57’ per Puşcaş, chiuso all’ultimo da un grande intervento di Amione. Palo del Verona al minuto 73. Martinez anticipa Djuric e Terracciano ribatte verso la porta colpendo il legno. Nel finale, attacca con tutti gli effettivi la squadra di Baroni, ma il risultato non cambia.
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