Calcio, Serie A ventisettesima giornata: Inter-Juventus 0-1.
È tutto pronto al Meazza. Il derby d’Italia numero 180 è arrivato. È lo scontro tra due squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano. È Inter-Juventus.
Il primo tempo mister Inzaghi sceglie di schierare i nerazzurri con il solito 3-5-2 con Onana tra i pali; Acerbi, De Vrij e Darmian in difesa; Dumfries, Barella, Brozovic, Chalanoglu e Dimarco a centrocampo e la coppia Lukaku-Lautaro Martinez in attacco. I bianconeri di Allegri rispondono disponendosi con il 3-5-1-1 con Szczesny in porta; Gatti, Bremer e Danilo in difesa; De Sciglio, Fagioli, Locatelli, Rabiot e Kostic a centrocampo; Soulé a sostegno di Vlahovic. La prima occasione del match capita tra i piedi Barella che calcia dai 25 metri sul passaggio di Chalanoglu, ma Szczesny è attento e respinge in corner. La Juventus prova a prendere coraggio e inizia a schiacciare l’Inter nella propria metà campo. Al diciassettesimo i nerazzurri si rifanno vedere in area bianconera: combinazione Lukaku-Barella, palla per il 23 che calcia l volo, ma il pallone è centrale e Szczesny respinge. Al ventiduesimo la Juventus passa in vantaggio: ripartenza bianconera, Rabiot allarga per Kostic sulla sinistra, controllo del serbo e sinistro ad incrociare nell’angolino che batte Onana. L’Inter accusa il colpo e al ventottesimo i bianconeri mettono paura con Kostic che ancora è solo sulla sinistra, mette in mezzo il pallone, ma la difesa interista allontana. Gli animi si scaldano e la partita diventa fisica. I nerazzurri provano a dare una scossa al match facendo girare la palla, ma i bianconeri si chiudono bene in difesa e non concedono spazi. Al quarantunesimo Lukaku ci prova con un colpo di testa in arretramento, ma la palla finisce a lato. Dopo 5 minuti di recupero si chiude il primo tempo con il risultato di 0-1. L’Inter deve fare decisamente meglio in fase di finalizzazione, mentre la Juventus si chiude bene e sfrutta i contropiedi.
Il secondo tempo inizia con un’occasione per l’Inter: cambio gioco di Barella per Dimarco che alleggerisce su Brozovic che calcia sporco e manda alto il pallone. La Juventus, come ha finito il primo tempo, si chiude in difesa e sfrutta le ripartenze. Al cinquantottesimo ci prova Vlahovic con il sinistro da fuori area, ma Onana fa suo il pallone. Un minuto dopo ci prova anche Locatelli, ma Onana c’è. L’Inter, quando i bianconeri prendono coraggio, fa fatica a costruire gioco e a difendere con ordine. Al sessantaduesimo Inzaghi opera i primi cambi: entrano D’Ambrosio e Mkhitaryan per Dimarco e Barella. Al sessantaseiesimo Allegri sostituisce Soulé e fa entrare Chiesa. Al settantunesimo Chalanoglu ci prova da lontanissimo su un calcio di punizione, ma il portiere della Juventus fa sua la sfera. Sul ribaltamento di fronte Chiesa parte, arriva al limite e calcia, ma manda il pallone sul fondo. Al settantacinquesimo Allegri sostituisce De Sciglio e fa entrare Cuadrado. Al settantaseiesimo i bianconeri ripartono in contropiede, dopo aver recuperato palla in area, viene servito Kostic, ma il suo tiro viene deviato in angolo. La Juventus in contropiede fa paura ai nerazzurri che al settantottesimo operano altri 2 cambi: dentro Dzeko e Correa per Lukaku e Darmian. La squadra di Inzaghi prova ad alzare i ritmi alla ricerca del pareggio, ma i bianconeri si chiudono bene e ripartono. All’ottantaduesimo Inzaghi inserisce Bellanova per Dumfries, mentre Allegri mette Paredes per l’acciaccato Chiesa. All’ottantacinquesimo l’Inter costruisce una bella azione, palla fuori per Mkhitaryan che calcia, ma manda a lato. Al novantatreesimo ci prova Mkhitaryan al volo da fuori, ma manda alto il pallone. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro Chiffi fischia la fine la Juventus esce vincitrice dalla battaglia.
La Juventus espugna il Meazza e vince il derby d’Italia. La squadra di Allegri si è resa più pericolosa dalle parti di Onana, mentre la squadra di Inzaghi deve fare meglio in fase offensiva. Cala il sipario a Milano e la Juventus esce con 3 punti in più per la rincorsa Champions.
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