Modena, 30 mila euro raccolti con la staffetta della stella
29 ottobre
Modena, 30 mila euro raccolti con la staffetta della stella.
Sono stati oltre 200 i partecipanti alla Staffetta della Stella che ha preso avvio in città il 10 settembre ed è arrivata al traguardo il 15 ottobre a Betlemme. E, se i chilometri percorsi nella maratona di sport e solidarietà sono stati 3.720, pari alla distanza che separa Modena dalla città della Natività, i fondi raccolti quest’anno con l’iniziativa ammontano a circa 30 mila euro.
Il resoconto della staffetta e della raccolta fondi è stato fatto venerdì 28 ottobre, al Nuovo Diurno di piazza Mazzini in occasione del momento pubblico conclusivo dell’iniziativa. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Stefano Prampolini, di “Un ponte verso Betlemme“, Giorgio Amadessi presidente di “Rock No War“, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessora allo sport Grazia Baracchi, l’assessora alla Promozione della città e turismo Ludovica Carla Ferrari e l’arcivescovo di Modena, Nonantola e Carpi Erio Castellucci. Durante l’incontro sono state proiettate alcune immagini realizzate in Terra Santa.
L’obiettivo dell’iniziativa promossa dalle associazioni “Un ponte verso Betlemme” e “Rock No War“, con il patrocinio del Comune di Modena e della Municipalità di Betlemme, oltre alla collaborazione di tanti sponsor, era infatti quello di raccogliere fondi a favore di strutture sanitarie di Betlemme. Le risorse, che hanno superato la cifra del 2021, pari a 27 mila 500 euro, andranno a favore dell’ospedale pediatrico Caritas Baby Hospital, dell’orfanotrofio Hogar Nino Dios e dell’Associazione Pro Terra Santa di Betlemme.
Il Caritas Baby Hospital di Betlemme è un ospedale pediatrico (l’unico in Cisgiordania) che conta 40mila visite ogni anno e 82 posti letto. Ospita e cura bambini per lo più colpiti da malattie gastrointestinali, dovute all’acqua non potabile nei campi profughi, cardio-respiratorie, conseguenza della mancanza di riscaldamento nei mesi invernali e malformazioni, frequenti a causa dell’unione in matrimonio di primi cugini.
Dal 2017 l‘associazione “Un ponte verso Betlemme“ ha deciso di donare parte dei fondi raccolti all’orfanotrofio Hogar Nino Dios, a pochi chilometri di distanza dal Baby Hospital. Anche questa struttura, gestita dalle suore del Verbo Incarnato, vive di Provvidenza e senza alcun sostentamento pubblico. Nella Casa sono accolti in via permanente bambini e ragazzi che intraprendono anche un percorso assistenziale e riabilitativo.
Il progetto dell’Associazione Pro Terra Santa di Betlemme, finanziato più di recente, consiste in un centro di ascolto di aiuto al parto che nasce dalla necessità di rafforzare l’attività medica, con particolare attenzione alle donne incinte, per dare alle famiglie che vivono a Betlemme la possibilità di accedere alle cure mediche e sostenere le spese per un parto sicuro.
Nel corso degli anni, dalle prime sfide di calcetto con la partecipazione di tanti personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura, fino alle Staffette ideate durante la pandemia per “coprire” idealmente i 3.720 chilometri tra Modena e la città della Natività, sono stati raccolti circa 270mila euro e con le donazioni delle scorse settimane arrivano ora a 300 mila euro.
Fondamentale è risultato il sostegno degli sponsor che continuano a credere nel progetto: Bper Banca, Mollificio Modenese, Aceto Balsamico del Duca, Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Gep Informatica, Domus Assistenza, Cna, Confesercenti, Lapam Confartigianato, Confcommercio Modena, Hola Check, Cooperativa Sociale Scai – Residenza Stella, Caseificio 4 Madonne, Gruppo Assimoco, Confcooperative Modena, Tironi, Bulloneria Emiliana, Cantina di Carpi e Sorbara, Modena F.C, Sassuolo Calcio e Modena Volley.
È possibile fare donazioni per il Caritas Baby Hospital di Betlemme e l’Hogar Nino Dios sul conto corrente aperto presso BPER filiale di Formigine intestato a Rock No War – Un ponte verso Betlemme IBAN IT18T0538766781000003081554.
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