Il glocal allarga gli orizzonti
Allargare gli orizzonti. Davanti a fake news, a una crescita delle
piattaforme che vogliono dare notizie, a social network che diventano
sempre più luogo di informazione e ad una deontologia che troppo spesso
viene messa da parte, Glocal traccia la strada del giornalismo del
futuro. Con oltre 60 incontri distribuiti in quasi 20 location
diverse e più di 150 speaker di alto profilo, la settima edizione del
Festival del giornalismo digitale, in programma a Varese dall’8 all’11
novembre, si prefigge di delineare il futuro di una professione in
mutazione. «Il giornalismo oggi deve allargare gli orizzonti e puntare sulla qualità», premette Marco Giovannelli, ideatore di Glocal e direttore di Varesenews.
«Il giornalista digitale non deve fare i conti solamente con le bufale,
ma anche con l’estrema facilità nel reperire ogni genere di
informazione. Con l’avvento del digitale e di una tecnologia sempre più
pervasiva e accessibile, il giornalismo oggi richiede competenze nuove e
un approccio aperto, mantenendo però radici nei fondamenti della
deontologia. Per fare questo serve uno sguardo più ampio che affronti
temi che non riguardano solo il giornalismo ma sappiano coinvolgere un
pubblico più vasto».
In cattedra a Glocal 2018 non saliranno solamente giornalisti di
prestigiose testate, ma esperti di settore, imprenditori, manager e
professionisti per guardare al mondo dell’informazione digitale a 360
gradi e in modo disincantato, e arrivare a tracciare – tutti insieme –
il giornalismo digitale di domani. Il programma che si sviluppa nei quattro giorni di festival è stato suddiviso in sette aree tematiche
– arte, cibo, musica, cinema, economy, sociale e salute – per orientare
meglio i partecipanti a scegliere l’appuntamento più vicino ai loro
interessi. «Sette aree come sette sono le edizioni di Glocal – prosegue
Giovannelli – per offrire occasioni di incontro e momenti di confronto,
formazione, ma anche un po’ di spettacolo».
Grazie alla collaborazione avviata con Google, in
Glocal 2018 si affronteranno aspetti tecnici del colosso Mountain View e
sarà presentato il nuovo progetto GNI – Google News Initiative. Si
parlerà di lavoro con Luca De Biase (Sole 24 Ore) e di blogger e
influencer con Beppe Severgnini. Spazio allo sport con Darwin Pastorin e Giulio Peroni che tratteranno di “calcio giocato e calcio twittato”. Special guest Filippa Lagerback che porterà la sua testimonianza su un argomento cruciale: la promozione del territorio attraverso i social.
Un’ampia parte di Glocal viene per la prima volta dedicata alla
musica: Franco Zanetti, fondatore e direttore di rockol.it, e Rossano Lo
Mele, direttore di Rumore e fondatore del gruppo “I perturbazione”,
parleranno di Giornalismo musicale e di come farsi conoscere nel mondo
della musica. Parteciperanno esperti della musica manager e addetti
stampa tra cui Francesco Brezzi di Ghost Records ed Elena Tosi di Warner
Music.
Con “ES17 – Dio non manderà nessuno a salvarci”, il film-inchiesta torna
protagonista a Glocal. Il progetto, nato da un’idea di Roberto Saviano e
che racconta la storia della scalata di un giovane nel mondo della
camorra, sarà presentato da Massimo Russo e Conchita Sannino.
Il programma completo: www.festivalglocal.it/programma-glocalnews-2018/
Il Festival Glocal è un’iniziativa organizzata grazie al prezioso
supporto di un gruppo di partner tra cui i main sponsor Google e Sea;
gli sponsor Caffè Chicco d’oro, BTcino, Ubi banca, Openjobmetis, Coop
Lombardia, Elmec, EOLO e Tigros. Il festival è patrocinato dalla
Provincia di Varese, dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e dall’Ordine
dei Giornalisti della Lombardia; dall’Università degli Studi
dell’Insubria e dalla LIUC- Università Cattaneo. Glocal è realizzato con
la preziosa collaborazione della Camera di Commercio, del Consiglio
Regionale della Lombardia, del Comune di Varese, di FAI – Villa Panza,
Eo Ipso, Hagam e Anso. Un ringraziamento va inoltre all’Unione
Industriali della provincia di Varese, a CNA, Confartigianato, Uniascom,
Teatro Santuccio, Presscommtech, Lindt, Disaronno, Cartolibreria
centrale Boragno, SSML di Varese e Studio Volpi.
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