Roma, ricordati il Maresciallo di Polizia di Stato Antonio Mea e l’Appuntato Pierino Ollanu nel 45° anniversario della loro morte
A seguito della segnalazione di un assalto alla sede della Democrazia Cristiana e, giunti sul posto, i poliziotti affrontarono tredici terroristi delle Brigate Rosse
Roma, ricordati il Maresciallo di Polizia di Stato Antonio Mea e l’Appuntato Pierino Ollanu nel 45° anniversario della loro morte.
Ieri mattina, in Piazza Nicosia, è stata deposta, dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Pasquale Fiocco, a nome del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Prefetto Vittorio Pisani, una corona di alloro sulla lapide commemorativa presente nel luogo dell’eccidio del Maresciallo di Polizia di Stato Antonio Mea e dell’Appuntato Pierino Ollanu; poco dopo, è stato consegnato un omaggio floreale che è stato posto sulla lapide all’interno del I Distretto “Trevi Campo Marzio” dove i predetti prestavano servizio all’epoca dell’attentato terroristico. La cerimonia è stata officiata dal Reverendo Cappellano della Questura di Roma, Don Nicola Tagliente.
Il 3 maggio 1979 una pattuglia della Polizia di Stato intervenne in Piazza Nicosia, a seguito della segnalazione di un assalto alla sede della Democrazia Cristiana e, giunti sul posto, i tre poliziotti affrontarono tredici terroristi delle Brigate Rosse che avevano appena devastato la sede della D.C.
Nel corso del conflitto a fuoco, il Maresciallo Antonio MEA e l’Appuntato Pierino OLLANU furono barbaramente trucidati mentre, il terzo componente della volante, la Guardia Vincenzo AMMIRATA, venne ferito gravemente.
Successivamente, le indagini sull’omicidio svolte dalla DIGOS della Questura di Roma, consentirono di individuare gli autori del sanguinoso attentato, i quali vennero arrestati e condannati all’ergastolo.
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