Roma: aggrediscono la polizia con un machete, due arresti.
Un controllo di polizia si trasforma in colluttazione: un 19enne tunisino armato di machete e un altro uomo arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Roma: aggrediscono la polizia con un machete, due arresti.
Tutto è iniziato poco dopo la mezzanotte, quando due equipaggi delle volanti, impegnati nel controllo del territorio, hanno intercettato un gruppo di circa dieci persone stazionanti nella zona Quarticciolo e hanno deciso di fermarsi per un controllo di polizia.
Sfruttando la superiorità numerica, uno dei presenti, nel tentativo di sottrarsi all’identificazione, si è scagliato contro un agente per poi fuggire in direzione di via Cerignola. Nel frattempo, un altro uomo ha approfittato della confusione per dileguarsi nella direzione opposta.
In pochi minuti sono giunti sul posto ulteriori equipaggi.
Il primo fuggitivo è stato raggiunto e bloccato, ma ha opposto resistenza fisica, colpendo l’agente con calci nel tentativo di divincolarsi. Durante la colluttazione, si è spostato verso una pianta bassa vicina, da cui ha estratto un machete, con il chiaro intento di brandirlo contro il poliziotto. L’agente, con una rapida manovra, è riuscito a disarmarlo e immobilizzarlo, con il supporto del secondo equipaggio sopraggiunto.
Nel frattempo, il secondo fuggitivo è stato bloccato in via Manfredonia, dove una volante gli ha sbarrato la strada.
I due uomini, fermati non senza difficoltà, sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso. Il più giovane, un 19enne tunisino, dovrà rispondere anche del porto di oggetti atti ad offendere.
Le altre persone presenti al momento del controllo hanno approfittato della confusione per darsi alla fuga e far perdere le proprie tracce.
Due agenti hanno riportato contusioni, con una prognosi di quattro giorni a causa della resistenza opposta dagli arrestati.

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