45 anni dalla morte di Aldo Moro:” l’Italia celebra il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo”
Giorgia Meloni:" il terrorismo toccò il punto più alto di aggressione allo Stato"
45 anni dalla morte di Aldo Moro: “l’Italia celebra il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo”
Quarantacinque anni fa, il 9 maggio 1978, dopo un sequestro durato 55 giorni, il cadavere del presidente democristiano Aldo Moro viene ritrovato nel portabagagli di una Renault rossa che le Brigate Rosse hanno parcheggiato in via Caetani, a Roma, a metà strada tra le sedi della Dc e del Pci. Si conclude così la più fosca vicenda della Prima repubblica, iniziata il 16 marzo con il rapimento di Moro e la strage di via Mario Fani.
Alle ore 10, in via Caetani, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, depone una corona sotto la lapide che ricorda il luogo del ritrovamento. Il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, esponente di Forza Italia, partecipa alla commemorazione della morte dello statista.
Alle 11,30 è stato il Partito Democratico a rendere omaggio alla lapide. La delegazione composta dalla segretaria Elly Schlein e dai presidenti dei gruppi di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia.
“Il 9 maggio di 45 anni fa, cinquantacinque giorni dopo il suo sequestro e la strage di via Fani, le Brigate Rosse uccisero Aldo Moro. Il terrorismo toccò il suo punto più alto di aggressione allo Stato, colpendo al cuore le Istituzioni democratiche e scrivendo una delle pagine più cupe della storia della nostra Repubblica. Il barbaro assassinio di Moro ferì profondamente la Nazione e ne lacerò il tessuto sociale, ma il popolo italiano seppe reagire mostrando unità e coesione. Quell’unità e quella coesione senza le quali lo Stato non avrebbe avuto la forza necessaria per combattere e sconfiggere il terrorismo e l’eversione. Oggi l’Italia celebra il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo interno e internazionale e delle stragi di tale matrice e si stringe ai famigliari e ai cari di ognuna di loro. L’impegno per non dimenticare quanto accaduto non deve mai esaurirsi, ed è preciso dovere delle Istituzioni proseguire anche sul cammino della verità per illuminare quelle pagine rimaste purtroppo ancora oscure e che attendono di essere conosciute pienamente”, questa la dichiarazione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
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