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Pavia, custodia cautelare per Barbara Pasetti per l’omicidio di Luigi Criscuolo

Occultava la salma nei pressi della sua abitazione cercando di trarne profitto con una prima richiesta di 390.000 euro ai familiari di Luigi Criscuolo

Pavia, la Squadra Mobile della Questura di ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Pavia nei confronti di Barbara PASETTI, proprietaria dell’immobile a ridosso del quale è stato rinvenuto il corpo esanime della persona offesa Luigi CRISCUOLO.
Il provvedimento in questione, dispositivo della misura cautelare della custodia in carcere, è stato emesso con mero riferimento all’ipotesi di tentata estorsione allo stato addebitata all predetta indagata.
Costei, secondo quanto ad oggi emergente dagli esiti delle indagini, avrebbe fornito un contributo
all’occultamento della salma ed avrebbe cercato di trarre profitto dalla custodia della stessa nei pressi della propria abitazione.
L’indagine di polizia giudiziaria è iniziata lo scorso mese di novembre a seguito della segnalazione della
scomparsa di Luigi CRISCUOLO e del ritrovamento della sua autovettura abbandonata in un campo a Cura Carpignano – Frazione Calignano.
Gli accertamenti della Squadra Mobile della Questura di Pavia son proseguiti per ricostruire gli ultimi
movimenti di Luigi CRISCUOLO sino a quando, a fine novembre, l’obiettivo degli investigatori si è ampliato poiché è stata recapitata una prima richiesta estorsiva ai familiari della persona offesa, nella quale veniva richiesta la somma di 390.000 euro in cambio della liberazione del prossimo congiunto.
La prima richiesta è stata poi seguita da altre richieste estorsive che sono state tutte ricondotte all’indagata poi tratta in arresto.
L’attività di indagine, sviluppata con numerosi servizi di osservazione, supportata da servizi di natura tecnica ed approfondita attraverso l’intervento di plurimi consulenti tecnici del Pubblico Ministero ha permesso di far
emergere gravi indizi di reato a carico di Barbara PASETTI in relazione – come detto – al solo reato di tentata estorsione.
Il procedimento penale proseguirà non solo al fine di individuare gli autori materiali dell’omicidio ma altresi allo scopo di trarre definitiva conferma degli addebiti allo stato mossi nei confronti dell’indagata.

Manda alla Questura di Pavia per la diffusione agli organi di stampa all’esito dell’esecuzione dell’ordinanza.

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