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Operazione antimafia “Ferrandina Connection”: 41 misure cautelari tra Basilicata, Puglia, Campania e Sicilia

Coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, l’indagine dei Carabinieri di Pisticci smantella un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga e legata a clan campani. Coinvolti anche minorenni. Effettuati arresti, perquisizioni e sequestri.

Operazione antimafia “Ferrandina Connection”: 41 misure cautelari tra Basilicata, Puglia, Campania e Sicilia.

Nella giornata del 16 ottobre 2025, al termine di articolate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, i Carabinieri della Compagnia di Pisticci, con il supporto del Nucleo Investigativo di Matera, hanno dato esecuzione a due ordinanze di applicazione di misura cautelare.

basilicatI provvedimenti sono stati emessi rispettivamente dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Potenza e dal GIP distrettuale del Tribunale di Potenza.

Dalle prime ore del mattino, nelle province di Matera, Potenza, Lecce, Salerno, Siracusa e Trapani, sono entrati in azione i militari dell’Arma, con il supporto dei Carabinieri Elicotteristi del 6° Nucleo di Bari e delle unità cinofile di Potenza, Bari e Salerno.

L’operazione, di vasta portata, ha portato all’esecuzione di 41 misure cautelari, di cui 2 a carico di minorenni, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, dalla disponibilità di armi, dal numero dei partecipanti e dal coinvolgimento di minori.

Contestati anche i reati di concorso esterno in associazione mafiosa, detenzione e porto abusivo di armi e munizioni.

L’attività investigativa, avviata nel marzo 2023, ha consentito di delineare l’esistenza di un’articolata associazione criminale radicata nel comune di Ferrandina (Matera), stabilmente collegata con ambienti della criminalità campana.

Secondo gli inquirenti, il gruppo esercitava un vero e proprio controllo territoriale, gestendo il traffico di droga e imponendo il proprio potere con minacce, aggressioni e pestaggi nei confronti di chi veniva considerato un rivale nelle attività illecite.

Nel contesto di tali dinamiche di violenza e affermazione del potere criminale rientrerebbe anche un tentato omicidio, avvenuto nella notte di Pasqua 2024, episodio che aveva destato grande scalpore nella cittadina federiciana.

Durante i quasi due anni di indagini, i Carabinieri hanno documentato numerosi episodi di spaccio e violenza, procedendo a 5 arresti in flagranza e al sequestro di rilevanti quantità di sostanze stupefacenti, principalmente hashish e cocaina.

Le operazioni, tuttora in corso, prevedono perquisizioni personali, domiciliari e veicolari, eseguite anche con l’ausilio dei cani antidroga e supportate dall’alto dagli elicotteri dell’Arma.

In totale, l’indagine ha coinvolto 55 indagati, di cui 7 minorenni: oltre ai 41 destinatari delle misure cautelari, altri 20 soggetti sono stati deferiti in stato di libertà.

Le autorità hanno inoltre accertato che alcuni degli indagati utilizzavano telefoni cellulari all’interno degli istituti penitenziari, mantenendo contatti con i sodali all’esterno per impartire ordini e direttive operative.

In base ai provvedimenti emessi:

  • 5 persone sono state tradotte in carcere;

  • 2 minorenni sono stati accompagnati in comunità contenitive;

  • 27 soggetti sono stati posti agli arresti domiciliari;

  • 7 sono sottoposti all’obbligo di dimora.

Tutti gli arrestati sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, davanti alla quale compariranno nei prossimi giorni per gli interrogatori di garanzia.

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