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Vittorio Sgarbi, l’Antitrust: “Attività incompatibili con il suo ruolo nel governo”

Le opposizioni, invece, con in testa il Pd, chiedono l'intervento del ministro Sangiuliano in Parlamento per chiarire la vicenda

Vittorio Sgarbi, l’Antitrust: “Attività incompatibili con il suo ruolo nel governo”.

“Sgarbi ha esercitato attività professionali in veste di critico d’arte, in materie connesse con la carica di governo, come specificate in motivazione, a favore di soggetti pubblici e privati”, in violazione della Legge Frattini sul conflitto di interesse. È stato reso noto il dispositivo in seguito al quale sono scattate le dimissioni di Vittorio Sgarbi da sottosegretario alla Cultura.

La maggioranza prova ad evitare commenti, con il titolare della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che sceglie il silenzio. Le opposizioni, invece, con in testa il Pd, chiedono l’intervento del ministro in Parlamento per chiarire la vicenda.

Duro anche il leader M5S Giuseppe Conte che attacca direttamente Meloni, non intervenuta per porre fine ad una situazione che ha «danneggiato l’immagine dell’Italia».

Rincara la dose il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli: «Le dimissioni del sottosegretario Sgarbi sono un atto dovuto e necessario dopo la decisione dell’Antitrust. Ma sarebbe un gesto di igiene politica e istituzionale se a queste seguissero anche le dimissioni della ministra Santanché e del viceministro Delmastro coinvolti in imbarazzanti inchieste giudiziarie».

Ma c’è anche chi invita alla riflessione, come il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto: «La recente decisione di Vittorio Sgarbi di dimettersi da sottosegretario alla Cultura del governo Meloni non deve oscurare il contributo che Sgarbi ha offerto e continua a offrire al panorama culturale italiano. A mio avviso il governo dovrebbe considerare la possibilità di non accettare le sue dimissioni o valutare l’assegnazione di un altro incarico a Sgarbi».

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