Questa mattina la giunta ha approvato l’intervento di completamento dell’opera di riqualificazione di piazzetta e stradella San Giacomo, nel cuore del centro storico, tra corso Palladio e contra’ Riale, che prevede il riutilizzo del vano degli ex bagni pubblici. Saranno messi a dimora alberi, una siepe floreale e un tappeto erboso.
L’intervento, curato dal servizio Infrastrutture e gestione urbana, segue la riqualificazione della pavimentazione in porfido che ha preso il via la scorsa estate, e trova copertura nelle somme a disposizione dal progetto, per un costo complessivo di 70 mila euro.
“Durante i lavori di sistemazione della pavimentazione in porfido, in più punti ammalorata, e del relativo sottofondo, i tecnici hanno eseguito un sopralluogo all’interno degli ex bagni pubblici sottostanti piazzetta San Giacomo, constatandone lo stato di degrado e la precarietà statica, testimoniata dalla presenza di un sistema di puntelli che sorreggevano il solaio – spiega l’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi –. Da qui la decisione di completare l’opera di riqualificazione di questo particolare angolo del centro storico, trasformando in opportunità la problematica del vano sottostante e riconsegnando alla città lo spazio pubblico con il valore aggiunto della conversione green”.
Nel dettaglio, è prevista la rimozione del solaio in calcestruzzo e delle lamiere che sovrastano gli ex bagni, la rimozione delle opere di sostegno provvisionali e il successivo riempimento dei vani con materiale inerte e terreno vegetale. L’opera verrà completata con l’inserimento di nuovi elementi di arredo urbano.
“L’intervento contribuirà alla riduzione dell’effetto “isola di calore” a beneficio di chi vive, lavora e frequenta la piazzetta – precisa l’assessore Ierardi –, andando a caratterizzare l’area con l’elemento distintivo dell’“albero più centrale di Vicenza”, come già è stato definito dalla stampa. Inoltre, aumenterà la capacità drenante del terreno, con conseguente contributo alla rete di scolo delle acque meteoriche anche durante le precipitazioni più intense”.
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