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Ucraina, Nato: «Nessun progetto di inviare soldati a Kiev»

Parolin: «sarebbe quella escalation che abbiamo sempre cercato di evitare fin dall'inizio, uno scenario non direi apocalittico ma temibile»

Ucraina, Nato: «Nessun progetto di inviare soldati a Kiev».

I leader occidentali non sono convinti dell’ipotesi di una presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata dal presidente Macron nelle scorse ore.

Usa, Ue, Nato, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svezia e Italia sembrano respingere l’idea. Eppure il premier francese Attal insiste nel sostenere che non si può «escludere nulla in una guerra», incluso l’invio di truppe di terra.

L’invio di truppe occidentali in Ucraina come proposto dal presidente Macron, «sarebbe quella escalation che abbiamo sempre cercato di evitare fin dall’inizio, uno scenario non direi apocalittico ma temibile». Lo dice il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, interpellato a margine di un evento.

Il possibile invio di truppe occidentali in Ucraina «è un’idea di Macron» ma «quando si parla di inviare truppe bisogna essere molto prudenti perché non dobbiamo far pensare che siamo in guerra con la Russia. Noi non siamo in guerra con la Russia, difendiamo» l’Ucraina «e nel mio giudizio personale non sono favorevole ad inviare truppe italiane a combattere in Ucraina». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Comitato di coordinamento dei ministri Italia-Croazia a Zagabria.

Gli Stati Uniti non invieranno soldati in Ucraina. Lo ha detto la Casa Bianca. «Biden è stato chiaro sul fatto che gli Stati Uniti non invieranno soldati a combattere in Ucraina», ha dichiarato la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana Adrienne Watson, aggiungendo che il presidente ritiene che «per la vittoria» siano necessari gli aiuti a Kiev bloccati al Congresso.

Ucraina, Nato «Nessun progetto di inviare soldati a Kiev»

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