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Vicenza, il Comune e la Guardia di Finanza assieme per scovare i truffatori sugli “Aiuti Covid”

Riportare la giustizia è fondamentale per assicurare i sostegni a chi ne ha effettivo diritto

Vicenza, il Comune di Vicenza e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno sottoscritto un accordo per “rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e incentivo”.

Ad illustrarne i contenuti questa mattina nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino sono stati il sindaco Francesco Rucco, l’assessore con delega alla trasparenza amministrativa e prevenzione della corruzione Roberta Albiero e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Cosmo Virgilio.

“Si tratta di un protocollo d’intesa che ci eravamo promessi di stilare e che siamo riusciti a perfezionare in tempi rapidi con il comandante Virgilio – ha spiegato il sindaco Francesco Rucco – grazie al lavoro dell’assessorato guidato dalla dottoressa Albiero e del comando provinciale della Guardia di Finanza. In questi ultimi 20 mesi di pandemia abbiamo dedicato specifiche risorse all’aiuto e al sostegno delle persone in difficoltà e molte sono state le prestazioni erogate ai cittadini basate sull’autocertificazione e sulla relativa assunzione di responsabilità da parte di chi le ha sottoscritte. Riteniamo corretto, quindi, avviare specifici controlli per individuare chi avesse approfittato della situazione a danno di chi ne aveva veramente bisogno”.

“Abbiamo avviato questo importante accordo che si cala in un momento storico particolare – ha precisato l’assessore con delega alla trasparenza amministrativa e prevenzione della corruzione Roberta Albiero – in cui ci sono arrivate moltissime risorse da parte dello Stato per andare incontro alle fasce più fragili e colpite dalla pandemia. Il protocollo mira a consolidare il rapporto già in essere con la Guardia di Finanza facilitando lo scambio di informazioni tra i due enti così da individuare eventuali soggetti che hanno beneficiato dell’erogazione di contributi pur non avendone diritto. L’accordo ha l’obiettivo di individuare anche linee guida che consentano di ottimizzare tale scambio di informazioni al fine di eseguire verifiche più efficienti ed efficaci da parte degli organismi di controllo per garantire a chi ne ha effettivamente bisogno una maggior tutela per quanto riguarda i contributi a loro indirizzati”.

In base all’accordo, il Comune metterà a disposizione della Guardia di Finanza dati, notizie, informazioni relative ai beneficiari delle misure di sostegno già erogate, eventualmente anche consentendo, in prospettiva futura, il collegamento alle proprie banche dati, e potrà segnalare le misure e i contesti su cui ritiene opportuno siano indirizzate attività di analisi e approfondimento da parte delle Fiamme gialle.

In questo modo non solo sarà possibile incrociare i dati a disposizione di Comune e Guardia di Finanza, e far emergere eventuali difformità, ad esempio, tra le autocertificazioni per la richiesta di benefici e le dichiarazioni dei redditi, ma è prevista anche l’organizzazione di incontri di formazione a favore del rispettivo personale per consolidare procedure operative e di cooperazione efficaci tra i due enti.

L’obiettivo è garantire maggior equità e trasparenza nell’accesso alle misure di sostegno pubblico ed evitare che potenziali “furbetti” possano godere di benefici al posto di chi ha reale necessità, oltre che tutelare le entrate erariali e gli interessi finanziari dell’ente, a garanzia della legalità e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche.

L’accordo ha la durata di tre anni, eventualmente prorogabili.

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