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Vicenza, presentato il progetto di riqualificazione di Campo Marzo

Alla Biennale di Architettura di Venezia e al Biarch – Bari international archifestival

Vicenza, lo studio di fattibilità per una nuova visione di Campo Marzo è stato presentato alla Biennale di Architettura di Venezia e al Biarch – Bari international archifestival.

L’architetto Marco Ermentini, a cui è stata affidata la progettazione della riqualificazione dell’area che comprende il grande parco cittadino, ha illustrato il progetto durante un appuntamento della Biennale di Architettura di Venezia che si è tenuto il 27 settembre nel Padiglione Italia e dedicato all’“Architettura timida, come dolce alleanza tra memoria e futuro, non assecondando un mondo in espansione ma rinnovando la concezione di restauro”.

Al Bari international archifestival l’architetto Ermentini è intervenuto il 15 settembre al Teatro Margherita insieme a Paola Bassani, specializzata in restauro dei monumenti.
Ermentini è fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida, sperimentando una progettazione attenta alle persone e alle cose.

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“È una soddisfazione vedere che il progetto per Campo Marzo è stato presentato in due importanti eventi del settore, generando un certo interesse, dove molti professionisti provenienti da tutto il mondo hanno potuto apprezzare il lavoro svolto dall’architetto Ermentini, riconoscendone il valore. L’intervento si concretizzerà innanzitutto a cominciare dalla riqualificazione di piazzale De Gasperi in fase di progettazione esecutiva” – dichiara il sindaco Francesco Rucco.

Inoltre nella rivista specializzata ReC Magazine è stato pubblicato l’articolo “Campo Marzo a Vicenza: la nuova alleanza. Ricucire la trama strappata con la città” scritto dallo stesso Ermentini con l’architetto Marcella Gabbiani, direttore del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza.

Il progetto per Campo Marzo “ha l’ambizione di mettere in luce le connessioni tra i vari
campi del sapere, in apparenza destinati a restare chiusi nella loro specializzazione”, recita l’articolo. “Se agiamo considerando uno solo degli aspetti del problema di questa
area perdiamo di vista la gran parte dei fattori commettendo gravi errori. Il progetto cerca di costruire un pensiero complesso per offrire una visione d’insieme della realtà con effetti innovativi cercando di abbandonare le semplificazioni. Lo studio cerca di delineare una visione generale articolata con un mosaico di azioni convergenti che sappia rispondere ai bisogni, agli ideali, alle attese dei cittadini e tracci le basi per il progetto futuro per una città più bella e più viva. Esso deriva dall’osservazione attenta della realtà, dandole forza e respiro: così si crea una visione. Il rilancio di Campo Marzo può costituire un’azione per cercare di rendere la città, che ha la fortuna di possedere un’eccezionale qualità, ancora migliore”.

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