SPERIMENTAZIONE PER CENTRI DI ACCOGLIENZA DEDICATI AI MINORI NON ACCOMPAGNATI A MILANO

Milano è una città che nel contesto italiano può vantare una lunga storia di sostegno a chi più ne ha bisogno, da parte delle istituzioni e soprattutto della cittadinanza, a tal punto che si può quasi definirla come un’attitudine tradizionale. Da un paio d’anni si sente parlare della cosiddetta “emergenza immigrati” a Milano più che in molte altre città dello stato italiano: due anni in cui istituzioni pubbliche, istituzioni private e singoli cittadini si sono impegnati per far fronte alla situazione offrendo, come potevano, il proprio contributo.

Ora è la giunta del Comune di Milano a porre un nuovo tassello del mosaico con un programma sperimentale concentrato sui minori non accompagnati da adulti responsabili per loro che si sono ritrovati, dopo un lungo e spesso faticoso viaggio, sul suolo della città di Milano. Verranno infatti aperti dei centri nella città di Milano pensati appositamente per i minori cosicché possano al meglio rispondere alle esigenze specifiche dei minori.

Grazie al protocollo siglato dalla giunta comunale e dalla prefettura dal 1 Maggio al 31 Dicembre, con possibilità di proroga di sei mesi, verranno messi a disposizione fino a un centinaio di posti a disposizione esclusivamente dei minori non accompagnati: questa misura, che ben si sposa con la legge Zampa, ha come scopo quello di creare spazi in grado di occuparsi dei bisogni specifici di quei minori che prima erano sistemati in strutture più generiche assieme a persone adulte.

L’assessore del Comune di Milano alle Politiche sociali, Salute e Diritti, Pierfrancesco Majorino, ha evidenziato come Milano sia una città abituata a stare attenta ai bisogni dei più piccoli indipendentemente dalla provenienza e che il protocollo condiviso da Comune e prefettura sarà valorizzato da un costante monitoraggio dei minori accolti così da verificare periodicamente l’andamento di questa sperimentazione.

Articolo di Daniel Bidussa