fbpx
CAMBIA LINGUA

Silvio Berlusconi è morto oggi, aveva 86 anni

L’ex premier, leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset, Silvio Berlusconi è morto oggi, aveva 86 anni.

Silvio Berlusconi è morto oggi, aveva 86 anni.

Silvio Berlusconi è morto oggi 12 giugno 2023 all’ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset aveva 86 anni. Silvio Berlusconi era tornato al San Raffaele venerdì scorso dopo un ricovero di 45 giorni a causa di una polmonite e di una forma di leucemia, poi era tornato a casa. In mattinata, il fratello Paolo e i figli erano accorsi in ospedale.

Silvio Berlusconi, un politico, un imprenditore, quattro volte Presidente del Consiglio. Dopo aver iniziato la sua attività imprenditoriale nel campo dell’edilizia, nel 1975 ha costituito la società finanziaria Fininvest e nel 1993 la società di produzione multimediale Mediaset, nelle quali convergono altre società come Arnoldo Mondadori Editore e Silvio Berlusconi Communications, rimanendo figura simbolo della sua famiglia.

Nell’ottobre 1993 entra in politica e nel gennaio 1994 fonda Forza Italia, nel 2008 confluito ne Il Popolo della Libertà e poi rifondato nel 2013. Le sue politiche hanno segnato la vita pubblica italiana dalla metà degli anni novanta in poi, ampiamente sostenuto dai suoi seguaci politici e dai suoi elettori, entrando fortemente anche nella cultura di massa e nell’immaginario collettivo italiano ed estero.

Berlusconi fu eletto alla Camera dei deputati nel 1994, è stato confermato nelle successive quattro legislature, mentre nel 2013 è stato eletto per la prima volta senatore. Ha ottenuto quattro incarichi da Presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3339 giorni complessivi, è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, inoltre, ha presieduto i due governi più duraturi dalla proclamazione della Repubblica.

Secondo la rivista americana Forbes, Berlusconi nel 2021, era il sesto uomo più ricco d’Italia e il 318º più ricco del mondo.

Nel 2009 Forbes lo ha classificato 12º nella sua lista delle persone più potenti del mondo.

Primogenito di una famiglia della piccola borghesia milanese, trascorre la sua infanzia nel Basso Varesotto, dapprima a Saronno e poi, durante l’occupazione tedesca, a Lomazzo, mentre il padre si era rifugiato in Svizzera.

Il padre Luigi era impiegato alla Banca Rasini, della quale, nel 1957, divenne procuratore generale; la madre Rosa Bossi era casalinga e in precedenza aveva lavorato come segretaria alla Pirelli. Oltre a Silvio, dal loro matrimonio nacquero Maria Antonietta  e Paolo.

Cresciuto nel quartiere Isola, in via Volturno, al numero 34, nel 1954 conseguì la maturità classica al liceo salesiano Sant’Ambrogio di Milano. Si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano dove, nel 1961, si laureò con 110/110 e lode, discutendo una tesi in diritto commerciale. La tesi, intitolata Il contratto di pubblicità per inserzione, fu premiata con 500 lire dall’agenzia pubblicitaria Manzoni di Milano.

Nel 1964 conobbe Carla Elvira Lucia Dall’Oglio, che sposò a Milano, nella parrocchia di viale San Gimignano, il 6 marzo 1965 e dalla quale ebbe in seguito i due figli: Maria Elvira, detta Marina e Pier Silvio.

Una storia di successo: dopo le prime saltuarie esperienze lavorative giovanili come cantante e intrattenitore sulle navi da crociera insieme all’amico Fedele Confalonieri e come venditore porta a porta di scope elettriche insieme all’amico Guido Possa, iniziò l’attività di agente immobiliare e, nel 1961, fondò la Cantieri Riuniti Milanesi Srl insieme al costruttore Pietro Canali. Il primo acquisto immobiliare fu un terreno in via Alciati a Milano, per 190 milioni di lire, grazie alla fideiussione del banchiere Carlo Rasini (titolare e cofondatore della Banca Rasini, nella quale lavorava il padre di Silvio).

Nel 1963 fonda la Edilnord Sas, in cui è socio d’opera accomandatario.

Nel 1964, l’azienda di Berlusconi apre un cantiere a Brugherio per edificare una città modello da 4000 abitanti. I primi condomìni sono pronti già nel 1965, ma non si vendono con facilità. Berlusconi riceve l’onorificenza di cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica Giovanni Leone.

Nel 1968 nasce la Edilnord Sas di Lidia Borsani e C. (la Borsani è cugina di Berlusconi), generalmente chiamata Edilnord 2, che acquista da Leonardo Bonzi 712000 m² di terreni nel comune di Segrate, per i quali questi aveva già ottenuto tra il 1962 ed il 1965 dal comune l’autorizzazione a costruire per 2,5 milioni di metri cubi in cambio dell’impegno a provvedere alle opere di urbanizzazione.

Nel 1969 il comune rilascia una prima licenza edilizia ma i lavori sono rallentati da una serie di ostacoli posti da vari organi di controllo, in particolare la Giunta provinciale amministrativa. Solamente nel 1972 la situazione si sblocca, in seguito all’insediamento di una nuova giunta nel comune di Segrate e al parere favorevole della Commissione regionale di controllo, investita delle funzioni precedentemente attribuite alla Giunta provinciale amministrativa. Nell’area sorgerà Milano 2.

Nel 1972 viene liquidata la Edilnord e creata la Edilnord Centri Residenziali Sas di Lidia Borsani,

Nel 1973 viene fondata la Italcantieri Srl, trasformata poi in SpA nel 1975, con Silvio Berlusconi quale presidente.

Il 2 giugno 1977, a coronamento di questa ampia e riuscita attività edilizia, Silvio Berlusconi viene nominato cavaliere del lavoro dal presidente della repubblica Giovanni Leone.

Nel gennaio 1978, viene liquidata la Edilnord per dare vita alla Milano 2 Spa, costituita a Segrate dalla fusione con l’Immobiliare San Martino Spa.

Dopo l’esperienza in campo edilizio, Silvio Berlusconi allarga il proprio raggio d’affari anche al settore della comunicazione e dei media. Nel 1976, infatti, la sentenza n. 202 della Corte costituzionale apre la strada all’esercizio dell’editoria televisiva, fino ad allora appannaggio esclusivo dello Stato.

Nel 1976, Berlusconi rileva Telemilano dal fondatore Giacomo Properzj. Si tratta di una televisione via cavo, operante dall’autunno del 1974 nella zona residenziale di Milano 2.

A tale società due anni dopo viene dato il nome di Canale 5 e assume la forma di rete televisiva a livello nazionale, comprendente più emittenti. Sempre nel 1978, Berlusconi fonda Fininvest, una holding che coordina tutte le varie attività dell’imprenditore.

Per il canale ha acquistato, nel 1980, i diritti televisivi del Mundialito, un torneo di calcio fra nazionali sudamericane ed europee, compresa quella italiana, solitamente trasmesso dalle reti RAI. Per tale evento, nonostante gli iniziali pareri sfavorevoli da parte di ministri del governo Forlani, ottiene dalla Rai l’uso del satellite e la diretta per la trasmissione in Lombardia, mentre nel resto d’Italia l’evento viene trasmesso in differita utilizzando un consorzio di emittenti locali come se fosse un’unica emittente nazionale.

Nel 1982 il gruppo si allarga con l’acquisto di Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi e di Rete 4 nel 1984 dal gruppo editoriale Arnoldo Mondadori Editore. stabilendo di fatto un vero e proprio duopolio televisivo con la televisione di stato, la RAI.

Negli anni seguenti il gruppo si diffonde in Europa: in Francia fonda, nel 1986, La Cinq (poi parzialmente ceduta a soggetti terzi e chiusa nel 1992), in Germania, nel 1987, Tele 5 (Telefünf; ceduta a Leo Kirch, chiude nel 1992, per poi riaprire nel 2002 ad opera di Tele München), in Spagna Telecinco (fondata nel 1990 e ancora oggi attiva).

Nel campo editoriale diventa, ed è, il principale editore italiano nel settore libri e periodici; nel gennaio 1990 acquisisce la maggioranza azionaria di Mondadori. Nel 1977 entrò nella società del quotidiano il Giornale con una quota del 12% e nel 1979 aumentò la sua quota al 37,5%, diventando azionista di riferimento.

Nel campo della distribuzione audiovisiva, Berlusconi è stato socio dal 1994 al 2002, attraverso Fininvest, di Blockbuster Italia.

Berlusconi effettua anche investimenti nel settore delle grandi distribuzioni, acquisendo il gruppo Standa dalla Montedison nel 1988 e i Supermercati Brianzoli dalla famiglia Franchini nel 1991. Nel 1995 il gruppo Standa vende Euromercato al gruppo Promodès-GS.

Nel 1998 scorpora e vende il gruppo Standa; la parte “non alimentare” al gruppo Coin e la parte “alimentare” a Gianfelice Franchini, ex proprietario dei Supermercati Brianzoli.

Il Gruppo Fininvest, con le partecipazioni nelle società Mediolanum e Programma Italia, ha una forte presenza anche nel settore delle assicurazioni e della vendita di prodotti finanziari.

Il 20 febbraio 1986 Berlusconi divenne proprietario del Milan, club calcistico di cui è stato presidente dal 24 marzo 1986 al 13 aprile 2017.

Il 13 aprile 2017 la holding della famiglia Berlusconi, la Fininvest, comunicò di aver ceduto la totalità delle quote del Milan in suo possesso all’imprenditore cinese Li Yonghong.

Durante il periodo in cui Berlusconi deteneva la maggioranza azionaria, il Milan ha vinto 8 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 UEFA Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA, per un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni.

Nei primi anni 1990 Berlusconi aveva esteso l’attività sportiva del Milan, trasformandolo in una società polisportiva, costituita comprando i titoli sportivi di società lombarde di varie discipline quali baseball, rugby, hockey su ghiaccio, pallavolo. La polisportiva si sciolse nel 1994, dopo la vittoria elettorale: le squadre in essa confluite (Amatori Milano di rugby, Gonzaga Milano, già Mantova, di pallavolo, Devils Milano di hockey e Milano Baseball) seguirono destini diversi.

Il 28 settembre 2018, tramite la Fininvest, è divenuto proprietario del Monza, club calcistico allora militante in Serie C. Nel 2020 ha ottenuto la promozione in Serie B e nel 2022 in Serie A.

Silvio Berlusconi

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano