Scontro Meloni-Schlein alla Camera, la segretaria Pd: «È andata al governo per fare opposizione?»
Toni accesi anche con Conte
Scontro Meloni-Schlein alla Camera, la segretaria Pd: «È andata al governo per fare opposizione?».
Il question time alla Camera in cui è intervenuta la premier Giorgia Meloni, chiamata a rispondere a dieci interrogazioni formulate da deputati di maggioranza e opposizione, non ha deluso le attese. Dalla sanità alle privatizzazioni, dalla guerra a Gaza alle politiche per il Sud. Questi i temi del confronto politico.
Il primo aspro scontro è arrivato al momento dell’intervento del leader M5S Giuseppe Conte. L’ex premier ha accusato Meloni di aver mentito sul nuovo Patto di Stabilità, considerato dai pentastellati una sconfitta per gli italiani.
La premier ha replicato puntando il dito contro i governi a guida M5S del suo predecessore a Palazzo Chigi, responsabile – a suo avviso – di averle lasciato una situazione economica insostenibile, citando anche gli «sprechi» del Superbonus. La controreplica di Conte: «Presidente, lei è un Re Mida al contrario, che distrugge quello che tocca».
Degno di nota anche il confronto con la segretaria del Pd Elly Schlein. La leader dem ha puntato il dito contro il governo per i tagli al sistema sanitario e per il problema delle infinite liste di attesa, chiedendo un piano straordinario di assunzioni.
La premier Meloni ha risposto che «il tetto alla spesa del personale sanitario fu introdotto nel 2009» e che i governi del Pd non sono riusciti a risolverlo, generando una situazione difficile «che si è stratificata negli ultimi 14 anni». La Presidente del Consiglio, prima di concludere il suo intervento, rivolgendosi a Schlein, ha definito «una implicita attestazione di stima il fatto che oggi chiediate a noi di risolvere tutti i problemi che voi non avete risolto nei 10 anni in cui siete stati al governo».
Fulminea la replica della segretaria Pd: «Ma lei è venuta al governo per risolvere i problemi o per continuare a fare opposizione?». «Il tetto alle assunzioni è stato introdotto nel 2009, al governo c’era lei e nello specifico il problema lo ha creato lei», ha aggiunto Schlein.
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