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Salario minimo: opposizione unita a parole ma divisa nei fatti.

Elly Schlein, “sotto una certa soglia non è lavoro: è sfruttamento”

Salario minimo: opposizione unita a parole ma divisa nei fatti.

L’introduzione del salario minimo legale sembra essere una delle poche proposte che al momento mette d’accordo i partiti all’opposizione del governo di Giorgia Meloni.
Dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, passando per Azione-Italia viva e Alleanza Verdi Sinistra, vari esponenti di questi schieramenti hanno difeso negli ultimi mesi la necessità di introdurre in Italia una soglia minima di retribuzione sotto cui un datore di lavoro non può andare per pagare un proprio dipendente.
Passando dalle parole hai fatti, però, i singoli partiti hanno ognuno una proposta diversa su come definire nei dettagli il salario minimo. E in Parlamento c’è già stata almeno una votazione in cui i partiti all’opposizione hanno mostrato poca comunità di intenti su questo tema.
Alla Camera il Presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte e altri deputati del suo partito hanno proposto di introdurre un salario minimo di «9 euro lordi l’ora» .

Il testo del disegno di legge presentato in Senato dal capogruppo del Partito Democratico non è al momento disponibile ma il PD ha proposto di introdurre un «salario minimo contrattuale nei settori a più alta incidenza di povertà lavorativa con una soglia affidata alla proposta delle parti sociali». Il programma dava come indicazione una cifra di circa 9 euro loro orari.
«E’ tempo di introdurre anche il salario minimo, riconoscendo a tutte e tutti il trattamento economico complessivo dei contratti collettivi maggiormente rappresentativi e definendo, nei settori a più alta incidenza di povertà lavorativa, una soglia minima legale condivisa con le parti sociali», scrive Elly Schlein nella sua mozione in vista delle primarie del 26 febbraio 2023.

Inoltre, nel suo primo discorso da nuova segretaria del Pd – la stessa Schlein– dichiara che il suo partito lotterà in Parlamento per il salario minimo “sotto una certa soglia non è lavoro: è sfruttamento”.
Anche il testo di Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, non è ancora stato pubblicato ma ribadisce anche lui la «necessità di introdurre un salario minimo di almeno 10 euro».
Il programma di Azione-Italia viva sosteneva la necessità di introdurre un salario minimo per «garantire a tutti i lavoratori una retribuzione dignitosa».
Conte, in un video pubblicato sui social, chiede a tutti i partiti dell’opposizione di “sostenere il Movimento 5 Stelle in Parlamento”, nominando espressamente Schlein e Carlo Calenda, che guida l’alleanza tra Azione e Italia viva.
Approvare una legge sul salario minimo in Parlamento ad oggi risulta molto difficile.

Salario minimo: opposizione unita a parole ma divisa nei fatti.

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